La riforma dello sport: cosa cambia per associazioni e professionisti del settore
CNA Provinciale
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Il variegato mondo del non profit è una realtà specifica, che merita un’attenzione altrettanto specifica. CNA segue questo mondo con servizi di assistenza per offrire soluzioni eterogenee sulla scorta di una grande esperienza maturata in campo gestionale, amministrativo e operativo.
L’associazionismo, il volontariato, l’aggregazione, nell’ambito della cultura, dello sport, della ricreazione, del sociale e del tempo libero, sono attività che ricoprono un ruolo sempre più importante nel contesto sociale ed economico del nostro territorio.
Decidere di operare in questi ambiti, organizzando attività senza fini di lucro, significa affrontare problematiche burocratiche e gestionali rese sempre più complesse da una normativa in continua evoluzione e di difficile applicazione.
Garantire alle organizzazioni del terzo settore tutti i servizi e la consulenza di cui hanno bisogno è qualcosa che CNA fa da oltre 25 anni, in tutte le sue sedi, grazie alla professionalità di consulenti specializzati.
Con più di 400 associati tra associazioni, fondazioni e comitati, sotto forma di circoli, polisportive, polivalenti, società e associazioni sportive dilettantistiche, cooperative sociali, CNA rappresenta un referente autorevole e competente per consigliare questi soggetti dal momento più importante e delicato che è la loro costituzione. Quotidianamente, CNA li assiste negli adempimenti obbligatori e li accompagna durante lo svolgimento delle loro attività.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, l’atteso decreto correttivo–bis del D.lgs. 36/2021 sul “lavoro sportivo”
Domani, giovedì 13 luglio un’iniziativa CNA Non Profit e CNA Professioni dedicata alla Riforma dello Sport e agli importanti cambiamenti previdenziali, assicurativi e fiscali in arrivo per gli addetti del settore.
Dal 1° luglio 2023 entrerà in vigore il decreto 36/2021 riguardante, tra gli altri provvedimenti, il “lavoro sportivo”; la norma entrerà in vigore con il testo approvato al 31 dicembre 2022
Dal 19 giugno 2023, le ASD e SSD che risultano iscritte al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche potranno fare richiesta di accesso ai contributi a fondo perduto per gestori di impianti sportivi e gestori di impianti natatori
Tutti gli Enti del Terzo Settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a centomila euro annui devono pubblicarli annualmente e tenerli aggiornati nel proprio sito internet o nel sito internet della rete associativa a cui aderiscano
Entro il 30 giugno di ogni anno, le associazioni, le fondazioni, le cooperative sociali che svolgono attività nei confronti degli stranieri e tutte le imprese devono assolvere l’obbligo di trasparenza e di pubblicità
Il dipartimento per lo Sport ricorda che le imprese hanno trenta giorni di tempo per presentare la domanda di ammissione al procedimento ed essere così autorizzate a effettuare l’erogazione liberale
Entro il 30 giugno tutti gli Enti del Terzo Settore già iscritti nel RUNTS dovranno depositare all’interno del portale diversi documenti. Vediamo quali.
Il DPCM 8.2.2023 (pubblicato sulla G.U. 11.4.2023) ha definito le modalità, i criteri di quantificazione, nonché le procedure di controllo e i termini di presentazione delle richieste, per i contributi previsti dal “DECRETO AIUTI TER”, a sostegno degli Enti del Terzo Settore e degli altri enti ammessi, per far fronte ai maggiori oneri sostenuti per l’energia elettrica e il gas.
Il Decreto Legislativo 36/2021 ha stabilito che gli statuti delle associazioni e società sportive dilettantistiche debbano contenere alcuni elementi fondamentali al fine del riconoscimento sportivo.
Il Ministero del Lavoro con l’avviso del 24 marzo 2023, informa che gli enti che sono stati coinvolti nel processo di trasmigrazione nel RUNTS e che sono già inclusi nell’elenco permanente di cui all’art. 8 del dpcm 23 luglio 2020 saranno considerati accreditati al beneficio anche per l’anno 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel RUNTS.
Il “nuovo” Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (in breve RASD) ha la funzione di certificare la natura sportiva dilettantistica dell’attività svolta dalle ASD e SSD; dal 31 agosto 2022 ha sostituito il Registro il C.O.N.I.
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