Ripartenza e sicurezza, incontro istituzionale tra Amministrazione Comunale e CNA
Tanti imprenditori ma anche tanti cittadini alla Pinseria Tanta Roba
Tanti imprenditori ma anche tanti cittadini alla Pinseria Tanta Roba
All’indomani della netta presa di posizione di CNA Modena a seguito dell’ultimo DPCM annunciato domenica 26 marzo dal Presidente Giuseppe Conte anche la CNA Territoriale prende posizione, facendo il punto della situazione su come le imprese che insistono sul territorio di Sassuolo stanno vivendo questa situazione di emergenza a causa del Coronavirus
0,50 centesimi: un prezzo che favorisce solo le produzioni straniere, alla faccia di chi si pavoneggia con il Made in Italy e delle aziende che si sono impegnate, anche economicamente, per il Paese
Luana Franzoni (CNA Modena): “necessario riaprire con regole certe, ispirate al buon senso. La tutela della salute compatibile con la nostra attività”
Alberto Papotti, segretario modenese dell’Associazione: “evitare le interpretazioni territoriali e dare precisi orientamenti alle imprese, come non è stato fatto, ad esempio, per gli screening sierologici: il protocollo di sicurezza c’è già, quello del 14 marzo. Aprire subito meccanica, moda, edilizia, attività individuali e pensare alle norme per i servizi alla persona”
Una indagine istantanea tra le associate misura le difficoltà delle imprese modenesi: quelle in qualche modo operative sono il 43,7%, il 61,3% quelle che hanno subito insoluti, il 77,2% le aziende che reputano indispensabile ripartire al più presto, e il 42% quelle che ritengono indispensabile un’iniezione di liquidità.
La sigla che riunisce Confesercenti, Cna, Confcommercio e Lapam lancia l’allarme: se l’emergenza sanitaria dovesse protrarsi a lungo l’impatto economico negativo potrebbe portare alla perdita di 100.000 posti di lavoro.
Il Comune di Modena intende promuovere e sostenere progetti e azioni per realizzare misure innovative di welfare aziendale e di sostegno al lavoro professionale femminile
Al via un ciclo di incontri presso lo Sporting
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Un plafond di 10 milioni di euro e condizioni privilegiate per le aziende del territorio associate alla Confederazione
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