Il Comune di Modena e gli organismi rappresentativi delle realtà imprenditoriali e del lavoro locale, grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, intendono promuovere e sostenere progetti e azioni per realizzare misure innovative di welfare aziendale e di sostegno al lavoro professionale femminile. Grazie a queste misure si intende incentivare azioni e misure di aiuto alle famiglie che consentano:

  • una maggiore e migliore partecipazione femminile al mercato del lavoro, per realizzare una più favorevole integrazione ed articolazione degli interventi di conciliazione lavoro-famiglia sul territorio locale.
  • di favorire l’accesso e la qualificazione dell’attività lavorativa delle donne (dipendente, autonoma, imprenditoriale o professionale) nel territorio locale. In particolare perseguendo le finalità specifiche di favorire la riduzione del differenziale salariale di genere e la diffusione della cultura di impresa tra le donne e di rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società.
  • di sviluppare politiche di welfare aziendale e aiuto al lavoro professionale sostenendo l’introduzione di un insieme di benefici e servizi per migliorare la vita lavorativa e privata. In particolare il sostegno al reddito familiare e alla genitorialità, la tutela della salute, le agevolazioni in termini economici, la flessibilità e innovazione organizzativa e tecnologica, l’avvio di nuovi servizi e offerte di mercato
  • di contribuire all’estensione delle tutele relative alla maternità e problemi di cura anche per le libere professioniste e le lavoratrici autonome che spesso per la difficoltà a gestire il doppio ruolo, rinunciano al lavoro non intravedendo alternativa.
  • di alorizzare e sostenere progetti territoriali in grado di offrire servizi innovativi nel campo della conciliazione tra vita privata e tempo dedicato al lavoro, in grado di alleviare le persone e le famiglie dai problemi di cura, di gestione familiare, di mobilità, di eventi imprevisti.
  • di favorire le sinergie e collaborazioni tra soggetti privati e o tra pubblico e privato (Enti pubblici, imprese, organizzazioni sindacali, organizzazioni del privato sociale) attivando logiche di rete e integrazione.
  • di promuovere ed incrementare progetti di welfare aziendale e welfare di comunità, per migliorare una organizzazione del lavoro che possa incidere favorevolmente sulla qualità della vita delle persone, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’AGENDA 2030 (a titolo di esempio: asili, dopo scuola, centri aggregativi, ecc.)

Un luogo di lavoro che adotta misure di innovazione organizzativa, comporta ricadute positive sia in termini economici che in termini di benessere delle lavoratrici e dei lavoratori (maggiore soddisfazione, maggiori opportunità di scelta nell’organizzazione del lavoro, maggiore autonomia, etc.), allo stesso tempo si intende contribuire all’estensione delle tutele relative alla maternità e problemi di cura anche per le libere professioniste e le lavoratrici autonome che spesso per la difficoltà a gestire il doppio ruolo, rinunciano al lavoro non intravedendo alternativa.

La dotazione finanziaria prevista per gli interventi è pari complessivamente a 30.000,00 €.

Gli interventi che si intendono promuovere e sostenere sono diretti ad:

  1. aiutare e sostenere le aziende per l’introduzione nella propria organizzazione di forme di flessibilità e innovazione organizzativa (sistemi di orario flessibili, telelavoro, ecc.);
  2. coinvolgere le parti sociali ed economiche per promuovere, presso i propri iscritti e aderenti, il welfare aziendale quale strumento per aumentare la produttività e per migliorare la conciliazione vita-lavoro dei lavoratori dei rispettivi settori, nonché a beneficio delle libere professioniste e lavoratrici autonome;
  3. realizzare progetti formativi e di consulenza per le aziende che intendono applicare o che in parte già applicano, misure di welfare orientate al benessere dei dipendenti;
  4. promuovere il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici e la conciliazione vita-lavoro, creando i presupposti per la compatibilità tra esigenze della produttività aziendale e possibilità di affrontare e gestire periodi di criticità nelle vita privata;
  5. favorire la nascita di nuovi servizi di aiuto alle persone e alle imprese, anche come offerta privata, che permettano soluzioni innovative e flessibili nella gestione della vita familiare e possano garantire la permanenza nel mondo del lavoro delle lavoratrici a seguito della maternità.

I destinatari finali principali delle Linee di finanziamento illustrate negli articoli precedenti sono:

  • dipendenti, uomini e donne, coinvolti nelle azioni previste all’interno dei progetti presentati.
  • Imprenditrici/imprenditori, associazioni e organizzazioni che propongono nuove attività/servizi/prodotti
  • lavoratrici autonome;
  • libere professioniste;
  • collaboratrici autonome.
  • Famiglie, coppie non coniugate, genitore solo

Le domande potranno essere inoltrate dalle ore 00.00 del 27 gennaio 2020 alle ore 24.00 del 05 aprile 2020. La trasmissione delle domande di contributo potrà essere effettuata con Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo PEC del Comune di Modena pariopportunita@cert.comune.modena.it oppure con invio della domanda di contributo riportante la firma autografa e copia di un documento di identità al seguente indirizzo ordinario pariopportunita@comune.modena.it

Maggiori dettagli sul sito del Comune di Modena, cliccare qui.

Per maggiori informazioni contattare Susanna Golinelli, responsabile CNA Impresa Donna – tel. 059 418581 – golinelli@mo.cna.it