mercati esteri

Obiettivo

Realizzazione di un programma di inserimento mercati attraverso: l’apertura di una sola nuova Struttura di tipologia negozio in un Paese Estero in cui non sono già presenti proprie Strutture; l’apertura di più nuove Strutture, purché di diversa tipologia (uno spazio in area commerciale – corner, uno showroom e un ufficio) e con esclusione del negozio, in un Paese Estero in cui non sono già presenti proprie Strutture; il potenziamento di una propria struttura già esistente (ed eccezione del negozio).

Beneficiari

Tutte le imprese italiane, anche in forma di rete soggetto, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a due esercizi completi.

Importo richiedibile

  • L’importo minimo richiedibile è pari a000,00 euro;
  • L’importo massimo richiedibile è il minore tra il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci e gli importi di 000 euro per le Micro Imprese, 2.500.000 euro per le PMI e PMI innovative e 3.500.000 euro per le Altre imprese.

 

  • È possibile richiedere una quota massima a fondo perduto fino al 10 % dell’intervento agevolativo per un massimo di euro 100.000,00 nel caso di PMI che:
    • Sia costituita da almeno 6 mesi, ha sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
    • sia in possesso di certificazioni ambientali di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA 8000);
    • sia giovanile o femminile;
    • abbia una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari al 20% sul fatturato totale;
    • sia impresa innovativa iscritta nella sezione speciale della Camera di Commercio.

Tale quota è riconosciuta alle imprese anche non PMI con interessi diretti nei Balcani Occidentali o in possesso di certificazioni ambientali e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.

Spese finanziabili

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • Investimenti per la struttura (almeno il 50% dell’intervento agevolativo) costituiti da: a) locali, ristrutturazione e investimento di start-up; b) spese di personale (non nel caso di negozio) operante in via esclusiva e continuativa all’estero (non addetti all’attività commerciale di vendita), viaggi del personale;
  • di supporto (massimo il 50% dell’intervento agevolativo): a) spese formazione (non nel caso di negozio); b) spese per consulenze specialistiche afferenti il programma nel limite del 10 % delle spese rendicontate e ammesse; c) spese promozionali per il lancio su un nuovo mercato di un prodotto nuovo o già esistente; d) Spese consulenziali professionali per la verifica di conformità alla disciplina ambientale nazionale;
  • Spese consulenziali finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore massimo del 5 % dell’importo deliberato e comunque non superiore a 100.000,00.

Le spese devono essere fatturate e pagate successivamente alla ricezione del CUP e terminate entro 24 mesi dalla data di stipula.

Durata

6 anni di cui 2 di preammortamento.

 

Maggiori informazioni qui!

 

Per maggiori informazioni:
Finimpresa
Tel. 059 251760 | info@finimpresa.it