Sostenere lo sviluppo di innovazioni a impatto sociale che favoriscano soluzioni collaborative tese a migliorare il benessere e ridurre le disuguaglianze, attraverso il sostegno a investimenti materiali ed immateriali per accrescere la capacità produttiva, il grado di coinvolgimento delle platee interessate e sviluppando aree di business in settori di attività economica per le quali il valore economico si integra con il valore sociale prodotto per le comunità di riferimento puntando a generare sistemi di inclusione sociale sempre più efficaci nel rispondere ai bisogni dei cittadini ed efficienti nell’utilizzo delle risorse.

Beneficiari

Possono presentare domanda di contributo micro, piccole e medie imprese, iscritte al REA delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche). Inoltre le aziende devono avere unità locale o sede operativa nelle quali si realizza il progetto in Emilia-Romagna.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti e/o servizi necessari, anche attraverso l’attivazione di nuove relazioni, a soddisfare bisogni sociali, già consolidati oppure emergenti, riferiti a determinate comunità di persone/utenti/gruppi di individui e/o a determinati territori. In particolare interventi;

  • riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione di spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali individuati;
  • l’introduzione di innovazioni di tipo tecnologico e/o di processo e/o organizzative nell’attività economica svolta al fine di soddisfare i bisogni sociali individuati.

Gli elementi minimi da indicare per quanto riguarda il progetto di innovazione sociale sono:

  • il contesto territoriale di riferimento, i target di utenti e i bisogni sociali specifici individuati;
  • le modalità di coinvolgimento degli stakeholders interessati;
  • i contenuti del servizio da erogare e le sue modalità di erogazione;
  • il sistema di monitoraggio e di misurazione dell’impatto dei risultati del progetto di innovazione sociale che si intende adottare, valorizzando anche quanto già eventualmente già realizzato dal proponente.

L’investimento complessivo dovrà avere una dimensione finanziaria minima pari ad € 70.000,00.
Gli interventi dovranno essere avviati a partire dalla presentazione della domanda e conclusi entro il 31 dicembre 2024.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • spese per opere edili, murarie e impiantistiche strettamente legate alla riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione degli spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali e/o collettivi; possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche – anche le spese per la progettazione e la direzione lavori;
  • acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS acquisizione di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto, comprensivo di definizione, elaborazione e implementazione di modelli e/o strumenti per la valutazione dell’impatto sociale del progetto. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci e B per un importo massimo di € 20.000,00;
  • spese promozionali per creazione di network tra il soggetto proponente e altri soggetti pubblici e/o privati portatori di servizi e competenze. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 15% della somma delle voci A, B e C;
  • costi del personale inerenti a: progettazione, direzione, coordinamento, gestione, monitoraggio e valutazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A, B, C e D;
  • costi generali legati alla gestione del progetto diversi da quelli del personale. Questa spesa è riconosciuta applicando, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci A, B, C, D, E.

Entità del contributo

Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 60% della spesa, e per un importo non superiore a € 100.000,00.
Un ulteriore incremento di 10 punti percentuali sarà attribuito in presenza di uno o più dei seguenti requisiti di premialità:

  • ricaduta positiva in termini occupazionali a tempo indeterminato;
  • progetti proposti che prevedano il coinvolgimento di attori dell’ecosistema regionale dell’innovazione;
  • nel caso in cui i progetti prevedano la capacità di operare in sinergia con altri fondi;
  • progetto contribuisca allo sviluppo di strategie di sviluppo locale: soggetti che operino nelle aree urbane e sistemi territoriali individuate nelle ATUSS, o aree interne o territori più fragili e periferici individuati nelle STAMI;
  • progetto in una delle aree interessate dalle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023 hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena.

Il contributo è concesso nell’ambito del Regime de minimis e non è cumulabile per le stesse spese con altre agevolazioni pubbliche.

Termine e modalità di presentazione

Le domande possono essere presentate dalle ore 10:00 del 31 ottobre 2023 alle ore 13:00 del 30 gennaio 2024. La procedura di selezione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria.

Per maggiori informazioni:
Finimpresa
Tel. 059 251760 | info@finimpresa.it

 

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