I dati sull’andamento degli incentivi anticipati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate durante lo speciale Telefisco del Sole 24 Ore

I lavori edilizi con bonus fiscale per la riqualificazione degli immobili hanno già prodotto “duemila richieste di cessione del credito per un importo complessivo di 13 milioni di euro”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, nel corso di Telefisco, il webinar evento del Sole 24 Ore dedicato al Superbonus 110%.

“Abbiamo aperto la piattaforma il 15 ottobre. Sono solo due settimane di funzionamento e i dati riguardano non solo il Superbonus, ma anche il Sismabonus e le altre modalità di riqualificazione con cessione. Dunque, è ancora presto per un bilancio”, ha spiegato Ruffini, ma i dati di partenza sono da considerare già positivi.

Intanto dal Governo arrivano rassicurazioni sulla proroga del Superbonus 110%.

Sempre durante l’edizione di Telefisco, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, promotore fin dall’inizio della manovra di incentivi all’edilizia, ha spiegato di ritenere molto importante l’approvazione di una proroga. “Senza un allungamento dei termini,” ha detto Fraccaro “la misura sarebbe depotenziata e perderebbe di efficacia“.
Fraccaro è però “fiducioso” che la proroga arriverà, considerando che “il governo si è espresso in favore dello spendere i soldi del Recovery Fund con priorità sul Superbonus”. “Tutti gli esponenti del Governo si sono espressi in questa direzione – ha risposto il sottosegretario – ma è anche più importante che sia espresso il Parlamento con una risoluzione che chiede al Governo di prorogare la misura fino al 2024”.
Non ultimo, ha aggiunto “mi pare siano tutti gli operatori del settore a chiederlo e la società civile che deve usarlo per ridurre i cambiamenti climatici e far ripartire l’economia“.

Fraccaro è anche tornato sull’ipotesi di creare una piattaforma unica istituzionale per la gestione del Superbonus. “Al momento – ha detto il sottosegretario – stiamo lavorando a un portale informativo unico, un canale unico dove gli operatori possano formulare domande e trovare risposte chiare a problemi specifici. Solo dopo penseremo a creare anche una vera e propria banca dati”.

Tempi più lunghi e non definiti anche per la realizzazione di un testo unico sugli incentivi “Serve, ma non dobbiamo creare aspettative di riforma – ha concluso Fraccaro -. Lo faremo ma serve tempo e non ci saranno cambiamenti. Quindi invito tutti a partire con i lavori senza aspettare riforme salvifiche. Ora è il momento di mettere a terra gli investimenti”.

Intanto, secondo le Camere di commercio, i primi mesi di applicazione del Superbonus stanno già producendo i primi effetti benefici sul mercato dell’edilizia.
L’occasione offerta dagli incentivi stimola la nascita di imprese edili (+4.971 tra luglio e settembre scorsi) e questo consente al sistema imprenditoriale italiano di tenere le posizioni, aumentando di quasi 24mila unità rispetto al trimestre precedente.
“Le risorse per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare – si legge nel rapporto Unioncamere – InfoCamere sulla dinamica delle imprese italiane – sembrano avere inciso sulla vitalità di un settore cruciale come quello delle costruzioni che, tra luglio-settembre, si segnala per un incremento dello 0,6% su base trimestrale, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2019″. Per i tre quarti (3.691 imprese) la crescita si deve alle piccole realtà individuali, agli specialisti nelle attività di impiantistica e di finitura degli edifici e ai posatori di infissi.