sisma

Pubblicate nei giorni scorsi due nuove ordinanze, a firma del Commissario Bonaccini, che a 11 anni dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 provano ad accelerare la rendicontazione finale e la liquidazione del contributo ma al tempo stesso concedono più tempo per completare gli interventi nei cantieri.

L’Ordinanza RER n. 14 dell’11 ottobre 2023 ha per oggetto nuove disposizioni per il saldo dei contributi riconosciuti ai sensi delle ordinanze nn. 29, 51 e 86/2012 e integrazioni all’ordinanza 3/2022 e ordinanza 15/2022.

Le misure introdotte hanno l’obiettivo di accelerare la fase finale di rendicontazione a saldo e la liquidazione del contributo ricostruzione, nonché di disporre il riconoscimento di ulteriori proroghe straordinarie per il completamento degli interventi definite sulla base del più recente SAL già dichiarato.

Per quanto concerne le pratiche sulla piattaforma informatica Mude, la misura è funzionale ad accelerare la fase di saldo e stabilisce, a partire dal completamento dell’intervento, una tempistica per il deposito della documentazione e dispone che eventuali integrazioni necessarie siano richieste in un’unica soluzione. Così i Comuni possono più celermente, sulla base della documentazione assunta, determinare il contributo finale, concludendo il relativo procedimento.

Sul fronte delle proroghe straordinarie, prevista la possibilità di riconoscere ulteriori tempistiche funzionali al completamento dei cantieri con un prolungamento del termine massimo variabile da 7 a 26 mesi in funzione dell’avanzamento lavori già dichiarato entro ottobre 2023. Mentre per i cantieri per i quali non sia ancora stato attestato un Sal, la nuova disciplina si applica purché, entro il 30 aprile 2024 si siano avviate le opere con raggiungimento almeno della percentuale lavori corrispondente al primo Sal, il 15% del totale.

In chiusura delle nuove misure previste per le pratiche, l’ordinanza, con riferimento all’utilizzo delle somme funzionali all’erogazione del contributo, introduce la possibilità di proroghe per gli interventi di ricostruzione degli edifici agricoli rispetto alle scadenze stabilite precedentemente (ordinanza 15/2022).

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L’Ordinanza RER n. 15 dell’11 ottobre 2023 ha, invece, per oggetto modifiche all’Ordinanza n. 10 del 14 luglio 2023 e Ordinanza del 12 ottobre 2012, n. 57 e ss.mm.ii, disposizioni connesse alla proroga del termine per l’utilizzazione delle somme depositate nei conti correnti vincolati per gli interventi di ricostruzione delle imprese agricole e agroindustriali.

Per quanto concerne le pratiche sulla piattaforma informatica Sfinge, la nuova ordinanza introduce, tra le altre cose, ulteriori novità atte a consentire ai beneficiari imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti di presentare proroga per la conclusione dei lavori e la presentazione della documentazione per la rendicontazione finale.

Rispetto a quanto già previsto nella precedente ordinanza n. 10 del 14 luglio 2023 (di cui avevamo, recentemente, parlato qui), la nuova ordinanza introduce la possibilità per i beneficiari di presentare istanza di proroga entro il nuovo termine del 30 ottobre 2023 e di presentare stati di avanzamento lavori intermedi al fine aiutare e favorire tutti i beneficiari nella fase di conclusione dei lavori e di rendicontazione alla luce dell’aumento dei tassi di interesse.

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