La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione il fondo starter, fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato all’erogazione di prestiti a tasso agevolato a favore delle imprese sino a 50 dipendenti attive da non più di 5 anni. Per le sole imprese femminili, prevede anche un contributo a fondo perduto sino al 40% dei costi ammissibili. Le domande devono essere presentate da lunedì 13 settembre per quello che rischia di diventare un vero e proprio click day.

Beneficiari

Piccole imprese (massimo 50 dipendenti e 10 milioni di fatturato o totale di bilancio) che:

  • abbiano localizzazione produttiva in cui si realizza l’investimento in Emilia-Romagna;
  • siano attive ed iscritte al registro delle imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda;
  • abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito elencate: Sezione B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S;
  • non risultino “imprese in difficoltà” ai sensi degli orientamenti comunitari.

 

Spese ammissibili

Gli investimenti devono essere finalizzati a innovazione produttiva e di servizio; sviluppo organizzativo; messa a punto di prodotti e servizi; consolidamento e creazione di nuova occupazione; introduzione ed uso efficace di strumenti ICT.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
  • acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software ed arredi strettamente funzionali;
  • acquisizione di brevetti, licenze, marchi e avviamento:
  • consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
  • spese per partecipazione a fiere ed interventi promozionali;
  • spese del personale adibito al progetto;
  • materiale e scorte;
  • spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  • spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (redazione del business plan).

Le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda non potranno comunque superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto.

L’investimento deve essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda e terminato entro 12 mesi dalla data di concessione. Le imprese potranno inoltrare richieste di proroga del termine ultimo entro il quale realizzare il progetto e presentare la rendicontazione. In seguito all’emergenza Covid-19, il termine di proroga non potrà comunque superare i 4 mesi.

 

Entità del contributo

Si tratta di un finanziamento, nella forma tecnica di mutuo chirografario e con durata compresa tra i 36 e i 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi) a tasso agevolato con provvista mista, composto nel seguente modo:

  • il 70% del finanziamento deriva dalle risorse pubbliche del fondo Por Fesr 2014-2020, e viene applicato un tasso di interesse pari allo 0,00%;
  • al restante 30% del finanziamento deriva da risorse messe a disposizione dagli istituti di credito convenzionati e viene applicato un tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi più uno spread massimo del 4,75%.

L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra i due tassi.

L’importo dei finanziamenti deve essere compreso tra un minimo di € 20.000 ed un massimo di € 300.000, a copertura del 100% del progetto ammesso.

 

Termini e procedure di presentazione

La domanda può essere presentata, nel periodo di apertura dello sportello dal 13 settembre 2021 alle ore 11 fino al 15 novembre 2021 ore 16, salvo esaurimento delle risorse disponibili, attraverso modalità online con firma digitale.

 

Fondo Woman new Deal

In attuazione dell’art. 31 della LR 6/14 modificata dalla LR11/20 la Regione Emilia-Romagna ha stabilito di istituire un fondo finalizzato a favorire il consolidamento, lo sviluppo e l’avvio di attività imprenditoriali a conduzione femminile o con maggioranza dei soci donne e promuovere la presenza delle donne nelle professioni.

Il fondo è complementare al Fondo regionale Microcredito e al Fondo Starter (Fondi dedicati alle nuove imprese). I soggetti che faranno domanda per accedere ai  fondi Microcredito o Starter potranno fare richiesta anche a questo contributo a fondo perduto.

 

Beneficiari

Le aziende che rientrino nella definizione di imprese femminili ossia:

  • le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne (da intendersi come numero di donne socie e non come quote di capitale possedute);
  • le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi.

 

Tipologia di agevolazione

La misura prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi ammessi e fino a un massimale pari ad € 30.000 La misura è complementare al finanziamento agevolato concesso dal Fondo Starter (A titolo esemplificativo, su un progetto di € 50.000, a fronte di un contributo concedibile di € 20.000, l’importo del finanziamento sarà di € 30.000).

 

Regime

Il contributo viene concesso in Regime De Minimis e la spesa non sarà compatibile con altri contributi.

 

Modalità di presentazione

Per richiedere il contributo bisognerà farne espressa richiesta durante le procedure di domanda del Fondo Starter allegando apposita modulistica.

Il contributo viene liquidato dal gestore in seguito alla presentazione della rendicontazione finale delle spese ammesse al Fondo Starter.

 

 

Maggiori informazioni

Finimpresa
Tel. 059 251760 | info@finimpresa.it