Il bando ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere le attività artigianali e le botteghe storiche aventi valore storico e/o artistico, tali da costituire testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione manifatturiera e imprenditoriale della regione Emilia-Romagna.

Beneficiari

  • Imprese artigianali appartenenti all’elenco regionale dell’artigianato artistico e tradizionale (sono ammesse alla presentazione delle domande anche le imprese che abbiano fatto richiesta di iscrizione alla Regione entro il 30/09/19)
  • Imprese inserite, alla data di presentazione della domanda, negli elenchi comunali delle botteghe storiche di cui alla L.R. 5/2008

Possono fare domanda imprese artigianali di vari settori come, ad esempio, la produzione di prodotti alimentari tipici, la lavorazione di ceramica stucchi marmi e decori, gli oggetti artistici e tradizionali, i serramenti, gli arredi ed articoli per la casa, la maglieria ed abiti su misura, la lavorazione e confezione in pelle, le riparazioni auto e moto e bici, le imprese di grafica e stampe artistiche, i fotolaboratori, i disegnatori e case editrici (elenco completo in allegato).

Si tratta di un contributo a fondo perduto, in regime de minimis, nella misura del 40% della spesa ammessa (dimensione minima del progetto: 10.000€). Si applicano inoltre le seguenti premialità:

  • + 5% per progetti:
    – con ricaduta positiva sull’occupazione
    – e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili
    – e/o con rating di legalità
    – e/o appartenenti ai settori della S3
  • + 5% per progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree 107.3. c.

Contributo max. 25.000,00 Euro

I progetti finanziabili ai sensi del presente bando devono prevedere interventi per la promozione e valorizzazione delle produzioni artigianali artistiche e/o tradizionali nonché il commercio in superfici di vendita caratterizzate da un riconosciuto valore storico, in grado di incidere sull’attrattività turistica dei luoghi, considerati attrattori culturali ed ambientali della regione. I progetti finanziabili devono prevedere:

  1. Interventi per la riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita, delle insegne, compresi l’ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e/o botteghe storiche compreso l’ampliamento dei locali;
  2. Creazione e allestimento di spazi dedicati a rendere visibile la produzione artigianale, sia attraverso la partecipazione diretta al processo produttivo dei soggetti presenti nella filiera produttiva, compresi i consumatori finali, che attraverso la realizzazione e proiezione di filmati o altre produzioni multimediali;
  3. Investimenti per promuovere processi di innovazione tecnologica ed ampliare il mercato di riferimento anche attraverso l’e-commerce o la creazione e/o implementazione di siti internet;
  4. Ripristino di attrezzatura tradizionale/storica sia a fini documentali che produttivi;
  5. Interventi per l’ammodernamento della dotazione strumentale connessa alla produzione e/o commercializzazione, anche per sviluppare i servizi di front-end e customer experience;
  6. Interventi atti a potenziare l’identificabilità e la tracciabilità delle lavorazioni artigianali;
  7. Lo sviluppo dell’immagine e della comunicazione anche attraverso la creazione o adesione a marchi e l’uso di brevetti, partecipazione a fiere/eventi e allestimento di mostre anche per la promozione ijn Italia e all’estero;
  8. Interventi per la strutturazione, organizzazione e il riposizionamento strategico con particolare riferimento alla messa a punto di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi, della razionalizzazione dei costi e del controllo di gestione.

Spese ammissibili

  1. Spese per l’acquisto e riparazione di macchinari e attrezzature, arredi da destinarsi alla “bottega” o ai laboratori, anche funzionali al ripristino di processi produttivi tradizionali e/o alla produzione di prodotti tipici dell’artigianato locale. A tal fine potranno essere ammessi costi relativi a beni non nuovi per un massimo di 8.000€;
  2. Spese per la promozione aziendale compresa la progettazione e la diffusione di dépliant, locandine, cartellonistica, manifesti, cataloghi strettamente connesse al progetto e per la partecipazione a fiere/mercati o allestimento di mostre, riferite al solo costo l’acquisto degli spazi e allestimento degli stand. Tali spese sono ammesse per un massimo di 5.000€ e sono escluse le spese di viaggio, vitto, alloggio e hostess;
  3. Spese per opere murarie e accessorie relative alla ristrutturazione, ampliamento ed ammodernamento della sede operativa (sale/spazi espositivi per la vendita diretta e/o esposizione di prodotti). Tali spese sono ammesse per un massimo di 8.000€;
  4. Spese per beni immateriali: realizzazioni di siti internet e loro aggiornamenti, progetti riferiti al commercio elettronico, programmi informativi e servizi per le tecnologie di informazione e della telecomunicazione, realizzazione di show rooms virtuali, marchi e brevetti, banche dati, know how e licenze d’uso concernenti nuove tecnologie di processo o di prodotto;
  5. Spese per l’acquisizione di servizi e consulenze specializzate, riconosciute nella misura massima del 15% delle spese di cui ai punti 1+2+3+4.

La dimensione minima del progetto deve ammontare a 10.000€. Le spese dovranno essere sostenute dal 01/01/2020 al 31/12/2020.

Sarà possibile presentare domanda dalle ore 10 del 15/10/2019 alle ore 13 del 29/11/2019. Chiusura anticipata al raggiungimento di 150 domande, salvo riapertura della finestra in caso di non esaurimento delle risorse.

Per maggiori informazioni è possibile contattare:
La propria sede CNA di riferimento
Finimpresa – tel. 059251760 – info@finimpresa.it
Daniele Tanferri, responsabile CNA Artistico e Tradizionale – cell. 348/2740133 – dtanferri@mo.cna.it