Anche per il 2023 la Camera di Commercio ripropone il fondo per la sicurezza, che vuole sostenere gli investimenti delle piccole imprese in impianti di difesa contro la criminalità.

 

Beneficiari del fondo per la sicurezza

Piccole imprese (meno di 50 addetti e un fatturato annuo o totale di bilancio inferiore ai 10 milioni euro) esercenti attività economiche con sede o unità locale in provincia di Modena e che non abbiano ottenuto la liquidazione del contributo almeno una volta negli ultimi 3 anni (2020,2021,2022) in riferimento alla stessa localizzazione.

Avranno priorità le attività con posto fisso e aperte al pubblico.

 

Spese ammissibili

  1. sistemi di videoallarme antirapina – configurati secondo i requisiti tecnici indicati nel capitolato di cui al Protocollo d’intesa siglato il 14 luglio 2009 tra il Ministero dell’Interno e le Associazioni imprenditoriali di categoria, in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri;
  2. sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  3. altri sistemi passivi quali casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio denaro.

Per tutte le tipologie è ammissibile solo l’acquisto di beni nuovi. Per nuovo impianto si intende un impianto dotato di tutti i suoi componenti. Rientrano pertanto nella tipologia a) solo gli impianti che comprendono l’acquisto di videoregistratore, telecamere digitali, pulsanti antirapina, sensori e sirena (al posto dei monitor è possibile utilizzare pc o smartphone). Nel caso in cui manchi uno di questi elementi saranno considerati adeguamenti e pertanto ritenuti non ammissibili.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo. Tuttavia, per assicurare continuità all’intervento precedente, chiusosi in data 31/03/2022, si prevede di finanziare anche investimenti effettuati a partire dal 20 settembre 2022, ovvero sei mesi prima dell’apertura del presente bando, purché ammissibili.

 

Caratteristiche del fondo per la sicurezza

Il contributo è fissato nella misura del 40% della spesa ammissibile fino ad un massimo di:

  • 2.400,00 euro per i sistemi di cui al punto 1),
  • 960,00 euro per i sistemi di cui ai punti 2) e 3)

di cui il 100% a carico della Camera di Commercio.

Nel caso di Comuni aderenti all’iniziativa, il contributo complessivo aumenterà dal 40% al 50% della spesa fino ad un massimo di:

  • 3.000,00 euro per i sistemi di cui al punto 1), con onere massimo a carico del Comune pari a 600,00 euro
  • 1.200,00 euro per i sistemi di cui ai punti 2) e 3) con onere massimo a carico del Comune pari a 240,00 euro

In tal caso la ripartizione delle quote a carico degli Enti sarà la seguente: Camera di Commercio 80% e Comune 20%.

Le unità locali presso le quali si intende installare l’impianto di sicurezza devono essere già state denunciate al Registro Imprese al momento della presentazione della domanda.

Il contributo è concesso in regime De Minimis e non è cumulabile con altri aiuti e agevolazioni concessi per le stesse spese ammissibili.

 

Termine di presentazione

Le domande di contributo dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica, a partire dalle ore 10,00 di lunedì 20 marzo 2023 fino alle ore 20,00 di venerdì 31 marzo 2023. Le domande di contributo dovranno essere inviate con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa.

Avranno priorità le domande relative alla tipologia 1); in subordine le imprese giovanili e femminili con domande relative alle tipologie 2) e 3), infine le altre domande relative alle tipologie 1) e 2) relative alle attività in posto fisso e aperte al pubblico.

 

Maggiori informazioni:
Finimpresa
Tel. 059 251760 | info@finimpresa.it