In questo ultimo periodo, lungo le maggiori strade, è facile incappare in posti di controllo della polizia municipale, costituiti da un primo veicolo in sosta lungo la carreggiata munito di videocamera puntata sulla targa dei veicoli in transito (nota bene: NON un autovelox), seguito da un altro veicolo con gli agenti pronti alle contestazioni.

Con questi appostamenti si rilevano IN TEMPO REALE violazioni riferibili a:

  • mancanza di copertura assicurativa;
  • mancata revisione del veicolo;
  • circolazione abusiva di veicoli sottoposti a fermo amministrativo.

Stiamo parlando, quindi, di tutte le violazioni cui si può risalire partendo dal numero di targa. Ad esempio, la revisione scaduta viene rilevata in tempo reale con tutte le conseguenze del caso.
Questa modalità di rilevamento è di recente introduzione ed è nata a seguito della istituzione del registro nazionale dei veicoli coperti da assicurazione (per cui hanno tolto dal 18 p.v. l’obbligo di esporre il contrassegno).

È opportuno prestare particolare attenzione anche ai fermi amministrativi dei veicoli, che ne comportano il divieto alla circolazione. Ricordiamo, infatti, che secondo l’art 214 comma 8 (circolazione con veicolo sottoposto a fermo amministrativo), la sanzione prevista varia da un minimo di €776 a un massimo di €3111 euro con conseguente confisca del veicolo. 

Anche per questo motivo CNA FITA ha organizzato nel mese di novembre alcuni incontri formativi riguardanti le tematiche di maggiore attualità per tutta la categoria in questione con la consulenza del Sostituto Commissario di Polizia Stradale Franco Medri.
Seguiranno inviti specifici.