Il via libera di venerdì scorso, da parte della Commissione Europea, alla proposta italiana di modifica del Pnrr, assegna al piano Transizione 5.0 una dote di 6,3 miliardi di euro finalizzata a finanziare quegli investimenti in beni ed attività che generino risparmi energetici o apportino miglioramenti dell’efficienza energetica. Tra queste risorse, quasi due miliardi sono destinati ad alimentare la linea “autoconsumo e autoproduzione”.

“Con questa approvazione arriva a segno – rivendica con orgoglio Claudio Medici, presidente di CNA Modena – una proposta che da tempo sottoponevamo all’attenzione dei governi: quella di prevedere agevolazioni per le imprese che installino pannelli fotovoltaici o sistemi di produzione ed autoconsumo di energie rinnovabili. Una scelta che fa bene all’ambiente, alle aziende stesse e che consentirà di riattivare un mercato, quello dell’edilizia e dell’installazione impianti, condizionato negativamente dalle note e recenti vicende riguardanti il Superbonus”.

Peraltro, le risorse del nuovo piano Transizione vanno ad aggiungersi a quelle confermate per il piano Transizione 4.0 finalizzate alla digitalizzazione e all’innovazione.

“Si tratta – continua Medici – di un importante segnale nei confronti del sistema delle micro e piccole imprese che grazie al credito d’imposta potranno contribuire ad aumentare la potenza installata e beneficiare di un taglio alle bollette. Ma è anche un grande risultato associativo, che arriva al termine di un paziente lavoro di sensibilizzazione svolto in tutte le sedi istituzionali”.

Per la Confederazione ora occorre procedere con la massima rapidità alla definizione dei decreti per rendere disponibili le risorse attraverso procedure semplici e mirate a coinvolgere pienamente il sistema della piccola impresa.