Il Fondo per la Sicurezza 2024 è il fondo provinciale per la Sicurezza a disposizione delle piccole imprese che intendano dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità o anche ripristino degli stessi a seguito di atti vandalici.

 

Beneficiari

Piccole imprese (meno di 50 addetti e un fatturato annuo o totale di bilancio inferiore ai 10 milioni euro) esercenti attività economiche con sede o unità locale in provincia di Modena e che non abbiano ottenuto la liquidazione del contributo almeno una volta negli ultimi 3 anni (2021, 2022, 2023) in riferimento alla stessa localizzazione.
Avranno priorità le attività con posto fisso e aperte al pubblico.

 

Spese ammissibili al Fondo per la Sicurezza 2024

  1. sistemi di videoallarme antirapina – configurati secondo i requisiti tecnici indicati nel capitolato di cui al Protocollo d’intesa siglato il 14 luglio 2009 tra il Ministero dell’Interno e le Associazioni imprenditoriali di categoria, in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri;
  2. sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  3. altri sistemi passivi quali casseforti, porte e serrande blindate, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna interni ed esterni, con lo scopo di individuare la presenza di eventuali intrusi e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio denaro.
  4. contratti stipulati con Istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (sono ammessi i canoni del servizio a partire dal 1 Luglio 2023); spese di ripristino per danni subiti a seguito di atti vandalici a vetrine, saracinesche, porte di accesso ai locali aziendali, registratori di cassa, impianti antirapina, di videosorveglianza, nebbiogeni o antintrusione preesistenti.

Per tutte le tipologie è ammissibile solo l’acquisto di beni nuovi e per le tipologie 1) 2) e 3) è prevista una spesa minima di €1.000,00. Per nuovo impianto si intende un impianto dotato di tutti i suoi componenti. Rientrano pertanto nella tipologia 1) solo gli impianti che comprendono l’acquisto di videoregistratore, telecamere digitali, pulsanti antirapina, sensori e sirena (al posto dei monitor è possibile utilizzare pc o smartphone). Rientrano nella tipologia 2) videosorveglianze a circuito chiuso solo gli impianti che prevedono la presenza di videoregistratore e telecamere e nei sistemi antintrusione solo gli impianti che prevedono la centrale, i sensori e la sirena.

Nel caso in cui manchi uno di questi elementi saranno considerati adeguamenti e pertanto ritenuti non ammissibili.

Per le tipologie 4) si precisa che in caso di risarcimento parziale da parte della compagnia assicurativa, l’importo del contributo sarà calcolato sulla spesa ammissibile al netto del rimborso ricevuto.
Si precisa che le unità locali presso le quali si intende installare l’impianto di sicurezza o che hanno subito danni a seguito di atti vandalici devono essere già state denunciate al registro imprese al momento della domanda.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo. Tuttavia, per assicurare continuità all’intervento precedente, chiusosi in data 31/03/2023, si prevede di finanziare anche investimenti effettuati a partire dal 1 Luglio 2023, purché ammissibili.

 

Caratteristiche del Fondo per la Sicurezza 2024

Il contributo è fissato nella misura del 40% della spesa ammissibile fino ad un massimo di:

  • 2.400,00 euro per i sistemi di cui al punto 1),
  • 960,00 euro per i sistemi di cui ai punti 2), 3) e 4)

Nel caso di Comuni aderenti all’iniziativa, il contributo complessivo aumenterà dal 40% al 50% della spesa fino ad un massimo di:

  • 3.000,00 euro per i sistemi di cui al punto 1), con onere massimo a carico del Comune pari a 600,00 euro
  • 1.200,00 euro per i sistemi di cui ai punti 2), 3) e 4) con onere massimo a carico del Comune pari a 240,00 euro

Le unità locali presso le quali si intende installare l’impianto di sicurezza devono essere già state denunciate al Registro Imprese al momento della presentazione della domanda.

Il contributo è concesso in regime De Minimis e non è cumulabile con altri aiuti e agevolazioni concessi per le stesse spese ammissibili.

 

Termini di presentazione

La disponibilità di risorse ha consentito alla Camera di Commercio di riaprire i termini per la presentazione delle richieste a questo bando. Le domande telematiche potranno essere presentate dalle ore 10,00 di lunedì 17 giugno fino alle ore 20,00 di venerdì 28 giugno 2024, con possibilità di precompilazione a partire da lunedì 10 giugno 2024.

Avranno priorità le domande relative alla tipologia 1); in subordine le imprese giovanili e femminili con domande relative alle tipologie 2) e 3), infine le altre domande relative alla tipologia 4) relative alle attività in posto fisso e aperte al pubblico.

 

Per maggiori informazioni:
Finimpresa
Tel. 059 251760 | info@finimpresa.it