La Regione Emilia-Romagna ha disposto la riapertura del Fondo ENERGIA, fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, pensato per il sostegno di interventi di green economy a favore di imprese di qualsiasi dimensione e società ESCo (Energy Service Company).

Beneficiari

Imprese che:

  • abbiano localizzazione produttiva in cui si realizza l’investimento in Emilia Romagna
  • siano attive alla data di presentazione della domanda
  • abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito elencate: sezione B, C, D, E, F, G, I, J, L, M, N, P, Q, R, S

Possono presentare domanda anche le E.S.Co. (Energy Service Company), che attuano interventi di efficienza energetica nei siti produttivi delle imprese clienti.

Spese ammesse

Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

  • Efficientamento energetico delle imprese
  • Realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo
  • Interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici
  • Interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare

In particolare, il progetto potrà prevedere le seguenti tipologie di spese:

  • Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto
  • Acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware
  • Acquisizione di software e licenze
  • Consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento
  • Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda

I giustificativi di spesa dovranno avere data successiva all’inoltro della domanda, ad eccezione di quelli relativi alla voce e), che potranno essere antecedenti fino ad un massimo di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda. L’investimento deve essere terminato entro 12 mesi dalla data di concessione.

A seconda degli interventi candidati, alla richiesta di agevolazione dovrà essere allegata una Diagnosi Energetica o uno Studio di fattibilità/ Progetto contenente una relazione tecnica illustrativa, gli elaborati grafici e l’analisi dei flussi di cassa.

Tipologia ed entità del contributo

Si tratta di un finanziamento, nella forma tecnica di mutuo chirografario e con durata compresa tra i 18 e i 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi) a tasso agevolato con provvista mista, composto nel seguente modo:

  • Il 75% del finanziamento deriva dalle risorse pubbliche del fondo Por Fesr 2021-2027, e viene applicato un tasso di interesse pari allo 0,00%
  • Il restante 25% del finanziamento deriva da risorse messe a disposizione dagli istituti di redito convenzionati e viene applicato un tasso di interesse ari all’Euribor 6 mesi più uno spread massimo del 4,99%

L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra i due tassi.
L’importo dei finanziamenti deve essere compreso tra un minimo di € 25.000 ed un massimo di € 1.000.000 €, a copertura del 100% del progetto ammesso.
Per le spese relative a diagnosi energetiche, studi di fattibilità e progetti esecutivi l’impresa può richiedere un contributo a fondo perduto nel limite massimo del 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso (9,375% del finanziamento complessivamente richiesto).

Termini e modalità di presentazione della domanda

Ledomande di ammissione al fondo potranno essere presentate dalle ore 10 del 19 febbraio e fino al 29 marzo, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni:
Finimpresa
Tel. 059 251760 | info@finimpresa.it