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Così come previsto dall’accordo siglato dalle parti sociali del settore edile lo scorso 7 dicembre, dal 1° marzo 2023 tutti i cantieri interessati alla verifica della congruità della manodopera edile (sia appalti pubblici, sia lavori privati il cui valore complessivo dell’opera sia pari o superiore a € 70.000) saranno sottoposti alla procedura di alert.

La CNCE ha quindi predisposto le prime indicazioni operative, cliccare qui.

Il sistema CNCE_EdilConnect, nella fase di avvio, gestirà automaticamente tutte le comunicazioni previste dalla suddetta procedura di alert tramite l’utilizzo delle PEC predisposte dalla Casse per inviare le comunicazioni a imprese e committenti. Per tale motivo dal 1° marzo 2023, durante la compilazione del cantiere, verranno resi obbligatori i campi “indirizzo email/PEC committente” (Lavoro Pubblico o cantiere inserito da un subappaltatore) e “indirizzo email/PEC impresa affidataria”, già esistenti. In questo modo tutti i cantieri inseriti a partire dal 1° marzo avranno le informazioni di recapito per le PEC. Per i cantieri inseriti da un subappaltatore, nella sezione “Committente” dovrà essere indicata l’impresa affidataria, per cui il sistema potrà inviare la comunicazione per richiedere l’inserimento del cantiere all’impresa affidataria.

Infine, nel caso in cui il cantiere non risulti congruo, il sistema inviterà tramite PEC l’impresa interessata a regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni, proponendo contestualmente anche uno specifico piano di regolarizzazione, che potrà essere modificato dall’impresa stessa.

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