La Regione Emilia-Romagna intende favorire gli investimenti necessari ad aumentare il tasso di riciclo dei rifiuti, nonché attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti alla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti in ambito manifatturiero e/o al riutilizzo del materiale di scarto.

Risorse

Le risorse disponibili per finanziare i progetti sono 10.000.000€ di cui 7.000.000€ riservati ai progetti di cui all’azione 2.6.1 (sostegno alla realizzazione di progetti volti alla conversione dell’attività di impresa un approccio lineare a uno circolare).

Beneficiari

Possono presentare domanda:

  • Micro, piccole e medie imprese, gli enti, le organizzazioni private, iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica, sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche);
  • Imprese diverse dalle PMI limitatamente ai progetti di cui all’azione 2.6.1
  • Imprese con unità locale in cui si realizza il progetto in Emilia Romagna.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento gli interventi a valere sulle seguenti azioni:

  • Azione 2.6.1: interventi volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di impianti esistenti necessari al trattamento e riciclaggio di rifiuti di qualsiasi tipo e alla loro trasformazione in materia prima seconda
  • Azione 1.3.1: interventi di innovazione tecnologica, di prodotto, di processo e di servizio che siano finalizzati alla riconversione e/o riqualificazione dell’attività economico/produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e che siano in grado di dimostrare, per effetto degli investimenti, un utilizzo più efficiente delle risorse attraverso una riduzione della produzione di scarti/rifiuti o un aumento degli scarti riutilizzabili

Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro il 30 giugno 2026.

Spese ammesse al contributo

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
a) acquisizione di beni strumentali, quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know-how;
b) realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware;
c) acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA). Tale spesa è riconosciuta nella misura max del 20% di a) + b);
d) spese generali forfettarie pari al 5% di a) + b) + c)

I progetti devono comprendere obbligatoriamente la realizzazione delle spese di cui alla voce a).

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere la dimensione finanziaria minima di euro 100.000 I.V.A. esclusa.

Tipologia di contributo

Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, secondo i seguenti regimi di aiuto, e le seguenti misure percentuali massime:

  • Regime de minimis verrà concesso nella misura massima del 40% del costo dell’investimento considerato ammissibile;
  • Regime di esenzione che può essere richiesto qualora l’investimento consista nell’installazione di una componente aggiuntiva in una struttura già esistente per la quale non vi è un equivalente meno rispettoso dell’ambiente o il richiedente dell’aiuto può dimostrare che in assenza dell’aiuto non avrebbe luogo alcun investimento
    In questo caso il contributo sarà riconosciuto secondo le seguenti percentuali:
    Max 55% della spesa ammissibile per le Piccole imprese
    Max 45% della spesa ammissibile per le Medie imprese
    Max 35% della spesa ammissibile per le imprese diverse dalle PMI

Il contributo sarà incrementato di un ulteriore 5% in presenza di almeno uno dei seguenti requisiti di premialità:
Per progetti afferenti l’azione 2.6.1:
– progetti con ricaduta positiva effettiva in termini di riduzione dei consumi energetici
– progetti funzionali all’ottenimento di una etichettatura attestante la sostenibilità ambientale o il recupero di materia
– progetti con interventi di simbiosi industriale
– possesso del rating di legalità
– unità locali in cui si realizza il progetto localizzate in AREE MONTANE o AREE INTERNE o AREE 107.3.C o AREE ALLUVIONATE
Per progetti afferenti l’azione 1.3.1:
– progetti con ricaduta positiva in termini occupazionali
– imprese femminili e/o giovanile
– possesso del rating di legalità
– unità locali in cui si realizza il progetto localizzate in AREE MONTANE o AREE INTERNE o AREE 107.3.C o AREE ALLUVIONATE

Il contributo massimo nel caso di applicazione del regime de minimis è pari ad euro 300.00,00€
Nel caso di regime di esenzione il contributo massimo sarà pari:
– ad euro 300.00 per capacità di riciclo inferiore a 5.000 T/anno
– ad euro 500.000 per capacità di riciclo almeno pari a 5.000 T/anno
– ad euro 1.000.000 per capacità di riciclo almeno pari a 10.000 T/anno
– ad euro 2.000.000 per capacità di riciclo almeno pari a 20.000 T/anno

Termini e modalità di presentazione delle domande

Il contributo previsto dal presente bando non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche.

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 9 aprile 2024 e alle ore 13.00 del giorno 21 maggio 2024.

La selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria.