Nel lungo confronto con l’Amministrazione Comunale sul tema della ZTL, ripreso proprio in questi giorni dopo alcuni mesi di pausa, una delle questioni ancora aperte è la tempistica del provvedimento. Lapam, CNA, Confcommercio e Confesercenti esprimono infatti tutta la loro perplessità relativamente all’idea di fare partire il nuovo provvedimento dal prossimo mese di novembre.

Seppure con un perimetro più limitato (anche grazie all’intervento tempestivo delle associazioni di categoria) rispetto all’ipotesi iniziale, allora assolutamente non condivisibile, proposta dall’assessorato competente, il provvedimento adottato a ridosso delle festività natalizie con tutte le novità correlate in materia di viabilità modificata e nuove modalità di sosta sia per i residenti che per la cittadinanza, rischierebbe di mandare in tilt tutta la frequentazione del centro storico nel periodo dell’anno dove l’attrattività del cuore della città è più rilevante, non solo per le attività commerciali ma anche per le tante iniziative di intrattenimento, culturali e religiose che vi si svolgono.

Allo stesso modo, quando mesi fa si era entrati nel vivo della riflessione  sulla ZTL, una delle istanze che avevamo messo sul tavolo era quella di procedere con la sua effettiva realizzazione allorquando tutte le procedure per gli accesi al centro, sia per i residenti che per gli operatori economici, nonché le deroghe all’accesso ed alla sosta fossero state completamente digitalizzate, (compresa la attivazione dei varchi elettronici in punti strategici di accesso) e già assimilate in un effettivo rodaggio  nella pratica quotidiana della viabilità “da e per il centro cittadino”.

Ebbene, ritenendo quelle nostre istanze tuttora valide, si è provveduto a chiedere all’Amministrazione Comunale di soprassedere rispetto all’idea di attivare la nuova ZTL nel prossimo mese di novembre e di procedere invece alla sua piena attuazione all’inizio del 2024, dopo il periodo delle festività natalizie, e simultaneamente alla effettiva digitalizzazione delle procedure di rilascio dei permessi e di regolamentazione della sosta.

In questa ipotesi vincerebbe tutta la città di Carpi e soprattutto, il buon senso.

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