Entreranno in vigore l’8 giugno 2016 le disposizioni del nuovo regolamento (DM 30/3/2016 n. 78) Sistri, rispetto alle quali, peraltro, rimane confermato lo slittamento del doppio regime e delle sanzioni per la violazione delle regole di funzionamento del Sistri fino al 31/12/2016.
Questo significa che fino a tale data rimarrà l’obbligo di utilizzare i formulari, il registro di carico e scarico dei rifiuti e di presentare il MUD e si applicheranno solo le sanzioni riguardanti la gestione non corretta di formulari, registri e MUD.

Ciò non toglie che la valutazione dell’Associazione rimanga assolutamente negativa. “Stessi dispositivi Usb, stesse black box, stessi contributi annuali, dovuti a prescindere dall’effettiva operatività del sistema, ancora procedure complesse e onerose: il nuovo Sistri, insomma, al momento è lo specchio del precedente. Rimangono l’impegno a intervenire e le promesse di semplificazione e riduzione dei costi. Tutto rinviato però a decreti successivi”. Questo il commento di CNA, che continua: “Le aspettative hanno riservato, anche questa volta, un’amara delusione – prosegue la nota – La riduzione dei contributi era stata infatti garantita ufficialmente, in risposta a una interrogazione parlamentare, dal sottosegretario Silvia Velo già per quest’anno per poi essere smentita a ridosso della scadenza del 30 aprile. Per ora niente di fatto, dunque, e solo dopo la conclusione delle procedure di affidamento del sistema a un nuovo gestore e le eventuali semplificazioni, le imprese potranno sperare in un alleggerimento, almeno parziale, dei costi inutili e sproporzionati che sostengono ormai dal 2010 per un ammontare di circa 170 milioni di euro.
Per giunta, nel frattempo le procedure, comprensive di incongruenze e malfunzionamenti, rimangono le medesime. Su alcuni aspetti, anzi, il nuovo regolamento è addirittura peggiorativo”.
“Insomma, non ci rimane che auspicare – conclude CNA – un miracolo dal futuro concessionario, quando verrà individuato, che stravolga il Sistri attuale e definisca un sistema di tranciabilità in grado di recepire le promesse di semplificazione che, oggi, possiamo solo leggere sulla carta”.