Tutte le imprese di San Felice chiuse dal decreto “lockdown” dell’11 marzo potranno presentare domanda di richiesta di contributo a partire dal 31/07/2020 – 50.000 euro in tutto – che il comune di San Felice, su sollecitazione delle associazioni, tra le quali CNA, ha messo a disposizione a titolo di ristoro per il mancato reddito.

Si tratta, ad esempio, delle attività commerciali al dettaglio di vicinato (con superficie inferiore ai 250 mq), di quelle di servizio alla persona (acconciatori, estetisti), calzolai, sarti, poi bar, ristoranti, rosticcerie e gelaterie, palestre, vivai, eccetera. In poche parole, le attività per il pubblico chiuse “per decreto”.

Il contributo, a fondo perduto, sarà distribuito suddividendo le risorse disponibili, 50.000 euro appunto, tra il numero dei richiedenti. Un metodo di erogazione molto semplice, così come semplice sarà la modalità di richiesta del contributo: una mail al Comune di San Felice con allegata la domanda, da presentare entro il 30 settembre 2020.

Valutiamo molto positivamente il bando – commenta Mauro Mengoli, presidente della locale sede di CNA – perché non offre soltanto un sostegno morale alle categorie coinvolte in modo forse maggiore dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, ma va incontro alle loro esigenze concrete.