In data 23 maggio 2023 è stato sottoscritto il rinnovo del Contratto Collettivo Regionale per i dipendenti delle imprese artigiane e delle imprese non artigiane che occupano fino a 15 dipendenti del settore alimentare e per i dipendenti delle imprese di panificazione.

Il contratto rinnovato è entrato in vigore dal 1° gennaio 2023 ed ha validità fino al 31 dicembre 2025.

In considerazione della positiva esperienza maturata con la sottoscrizione del CCRL 2019, le parti hanno convenuto di rinnovare il presente accordo mantenendo inalterata la struttura del Premio di Produttività Regionale, aggiornandolo nei valori.

Si ricorda che, questo impianto correlato alla produttività, permetterà alle Imprese artigiane che non hanno riscontrato condizioni migliorative rispetto all’anno precedente, di non erogare alcuna premialità integrativa in aggiunta al salario contrattuale.

Il testo convenuto dal presente Contratto Collettivo Regionale è ad integrazione per le normative precedentemente definite e non comprese nel documento recentemente sottoscritto, e a modifica del contratto collettivo regionale per le parti ivi contenute.

Premio di Produttività Annuale

Sono escluse dall’applicazione del premio di produttività le imprese non artigiane del settore alimentare che occupano fino a 15 dipendenti.

Il premio è calcolato su due indicatori di riferimento che ogni azienda dovrà, attraverso il recepimento del Contratto Regionale, verificare in base ai propri risultati.

L’adesione al CCRL da parte dell’azienda avviene attraverso la compilazione e sottoscrizione di apposita modulistica e attraverso il “deposito” sul sito del Ministero del lavoro.

Tabella Premio complessivo

Livello Panificazione/A1S-B1A1A2A3-B2A4-B3B4/
Livello Alimentazione1S123456
Parametro240201173153137127115100
Importo Servizi 100%266€223€192€170€152€141€128€111€
Importo Premio 100%552€462€398€352€315€292€264€2230€
Importo Premio Conserve Animali Parma 100%837€701€603€534€477€443€401€349€

1° indicatore

Rapporto tra fatturato caratteristico al netto dell’inflazione e il n. medio dei dipendenti dell’anno.

Questo indicatore determina il 50% del premio.

Il parametro deve risultare incrementale almeno del 3% rispetto allo stesso valore misurato sull’anno precedente a cui è calcolato.

Il dato del fatturato è dedotto dalla dichiarazione annuale IVA.

Per fatturato caratteristico s’intende il fatturato generato dalla produzione principale e prevalente dell’azienda. Tale dato va poi epurato dell’inflazione.

Ai fini del calcolo non si contano i lavoratori in somministrazione e a chiamata.

Il premio da erogare nel 2023 verrà verificato con i dati di fatturato 2021 e 2022 ed il numero dei dipendenti medi nelle rispettive annualità.

Si procederà analogamente anche per le annualità 2024 e 2025.

2° indicatore

Rapporto tra ore lavorate nell’anno dal singolo lavoratore dell’impresa e ore lavorabili dallo stesso lavoratore in base al suo orario contrattuale.

Ai fini del calcolo delle ore lavorabili e delle ore lavorate, non si contano i lavoratori in somministrazione.

Questo indicatore determina il 50% del premio.

Il raggiungimento dell’obiettivo e la conseguente erogazione del premio avverrà se si verifica una delle due condizioni:

  • il rapporto è incrementale rispetto all’anno precedente di almeno 0,01 (+1%) e non inferire a 0,95;
  • il rapporto è pari o superiore a 0,97.

***

Gli indicatori sono alternativi, ovvero l’incremento di un indicatore permette di detassare il premio complessivo se dovuto.

Il raggiungimento di un solo indicatore comporta l’erogazione della percentuale ad esso attribuita, ovvero il 50% del premio.

Unicamente per il settore dei servizi il premio viene erogato ai lavoratori con almeno 18 mesi di anzianità aziendale maturati al momento dell’erogazione.

La misurazione degli indicatori deve essere disposta per tempo, necessariamente entro il mese di luglio (o entro il mese di settembre per le imprese alluvionate) dell’anno successivo a quello oggetto del premio.

Infatti, qualora la misurazione di entrambi gli indicatori rilevi il mancato raggiungimento dei risultati, con conseguente non erogazione di somme a titolo di premio di risultato variabile con busta paga di settembre, il datore di lavoro deve darne evidenza al comitato di bacino territorialmente competente entro il 31 luglio 2023 (oppure entro il 30 settembre 2023 per le imprese alluvionate) e rendersi disponibile all’espletamento dell’eventuale procedura definita nel CCRL.

Il premio va erogato con la mensilità di settembre (oppure con la mensilità di  ottobre per le imprese alluvionate).

Sono destinatari del premio di cui sopra esclusivamente i dipendenti ancora in forza il 1° settembre 2023 (oppure 1° ottobre 2023 per le imprese alluvionate) e in considerazione del periodo di lavoro svolto nell’anno precedente.

Detassazione

Il premio come sopra disciplinato, è detassabile qualora le misurazioni rilevino un incremento di produttività rispetto al periodo precedente.

Il CCRL è stato depositato da Confartigianato EMILIA ROMAGNA.

Ai datori di lavoro che intendano applicare il premio variabile e la relativa detassazione, qualora applicabile, compete l’effettuazione della dichiarazione di conformità del contratto alla normativa sulla detassazione tramite compilazione di apposito format disponibile sul portale www.Cliclavoro.gov.it .

Opzione welfare

L’impresa può decidere, se intende offrire ai propri dipendenti la possibilità, di convertire parte del premio monetario in prestazioni, opere, servizi corrisposti in natura o sotto forma di rimborso spese, aventi finalità di welfare.

In presenza di opzione welfare, il dipendente può chiedere di convertire una parte del premio di risultato fino ad un massimo del 50% del valore del premio.  Poiché il CCRL ha definito una quota massima convertibile, in presenza di opzione welfare, il dipendente può anche optare per la conversione di una quota inferiore al 50%.

L’esercizio dell’opzione welfare dà diritto al lavoratore di essere destinatario di un beneficio in natura con valore maggiorato del 10% rispetto all’importo convertito.

Si precisa che l’opzione welfare è esente da tassazione e contribuzione se riferita a un premio detassabile.

Premio di importo fisso in sostituzione del Premio variabile

Le Parti Sociali non hanno inteso imporre alle imprese il sistema retributivo variabile, connesso alla misurazione degli indicatori. Le imprese, in via residuale, per snellezza operativa, possono decidere di erogare un premio annuo fisso che non risente dell’andamento dell’impresa.

Anche in tal caso, l’importo del premio annuo è parametrato sui livelli di inquadramento del personale.

Il corrispettivo dovuto è però più elevato di quello variabile.

Tabella imprese opzione NO Detassazione 

Livello Panificazione/A1S-B1A1A2A3-B2A4-B3B4/
Livello Alimentazione1S123A3456
Parametro240201173153137127115100
Importo Servizi370€309€266€235€211€196€177€154€
Importo Produzione773€648€558€493€441€409€371€322€
Importo Conserve Animali Parma1.173€981€845€747€669€620€562€488€

Unicamente per il settore dei servizi il premio viene erogato ai lavoratori con almeno 18 mesi di anzianità aziendale maturati al momento dell’erogazione.

Indicazioni operative per la gestione del premio di produttività

CNA Modena mette a disposizione delle imprese associate l’assistenza sindacale necessaria per l’applicazione del presente contratto, sia che la scelta riguardi il semplice versamento del premio fisso, o l’identificazione degli indicatori aziendali da formalizzare con apposita documentazione.

Le sedi Territoriali CNA-Servizio Paghe- sono a disposizione per informazioni e approfondimenti.