La Regione Emilia-Romagna, con Deliberazione di Giunta regionale n. 462 del 27/03/2023, ha approvato, con il concerto del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, l’elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche 2023, valido dal prossimo 3 aprile, ai sensi del comma 16 dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 50/2016.

Nel testo della delibera la Regione sottolinea come nell’elaborazione del prezzario 2023, così come nell’elaborazione dei prezzari precedenti, si è tenuto conto:

– della crescita continua dei prezzi dei materiali da costruzione, che si registra ormai da almeno due anni, generata da fattori internazionali manifestatisi nella primavera 2021 ma aggravata, nel nostro paese, dallo sblocco dei cantieri legati al c.d. superbonus 110%, dall’avvio dei cantieri legati al PNRR ed al PNC, nonché dalla forte crescita dei costi dell’energia, a seguito della crisi bellica in corso;

– del ruolo centrale assunto dai prezzari regionali nel settore edilizio, in quanto sia la normativa sugli appalti che la disciplina sulla rendicontazione del superbonus 100%, hanno reso vincolante il riferimento agli stessi, nella definizione, rispettivamente, dell’importo da porre a base di gara e delle spese rendicontabili ai fini della concessione dei benefici;

– della necessità di individuare il difficile punto di equilibrio tra due opposte esigenze: da un lato, di non compromettere gli atti di programmazione economico-finanziaria relativi ai lavori pubblici, che non presentano margini e accantonamenti in grado di compensare aumenti dei prezzi a base di gara particolarmente elevati; dall’altro, di assicurare la copertura degli effettivi costi che devono essere sostenuti dalle imprese, tenute all’acquisizione dei materiali edilizi a prezzi sensibilmente più alti rispetto a quelli correnti al momento dell’affidamento dei lavori e della stipula del contratto, superando la tendenza in atto a ritardare la stipula dei contratti di appalto e la loro esecuzione ma anche l’evidente crescita della percentuale di gare andate deserte.

 

A decorrere dalla pubblicazione sul BURERT, il prezzario 2023 deve essere applicato da tutte le stazioni appaltanti operanti in Regione per tutte le tipologie di opere pubbliche da realizzare nel territorio regionale.

Come previsto dal comma 16 dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 50/2016, il prezzario approvato ha validità fino al 31 dicembre 2023 e potrà essere transitoriamente utilizzato fino al 30 giugno 2024, per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data.

La Giunta regionale continuerà ad essere supportata nel monitoraggio dell’andamento dei prezzi dei beni e prodotti industriali, di diretto interesse per il settore edilizio e delle costruzioni, dal Tavolo permanente di concertazione, di cui CNA è componente, costituito presso la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni (ex art. 29 L.R. n. 18/2016), anche al fine di un eventuale ulteriore aggiornamento del prezzario 2023 in corso d’anno.

 

Il prezzario 2023 può essere scaricato in formato Excel a questo link oppure in formato pdf a questo link.