Dopo l’introduzione del Jobs Act e di diversi provvedimenti nella Legge di Stabilità, cosa è cambiato per i professionisti e le cosiddette “Partite Iva”? A queste domande risponderà il convegno organizzato da CNA Emilia Romagna e CNA Reggio Emilia che si svolgerà lunedì 7 marzo alle 16.30 presso la CNA di Reggio Emilia in via Maiella 4.

Al convegno parteciperanno quattro parlamentari: Davide Baruffi, Antonella Incerti, Patrizia Maestri e Maino Marchi. I lavori saranno aperti da Nunzio Dallari, Presidente CNA Reggio Emilia. Interverranno Cristiana Alderighi, Coordinatore nazionale CNA Professioni e Giorgio Berloffa, Presidente nazionale CNA Professioni. Moderatore Elisa Muratori, Coordinatore CNA Professioni Emilia Romagna.

Negli anni della crisi il numero dei professionisti non organizzati in ordini o collegi è aumentato in maniera molto significativa. Se si considerano solo i lavoratori autonomi che operano in via prevalente o esclusiva con Partita Iva iscritti alla gestione separata Inps, si registra infatti in Italia una crescita del 19,1% tra il 2009 e il 2013. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna i professionisti iscritti alla gestione separata Inps sono circa 27.000. La CNA ha studiato nel dettaglio questa categoria di lavoratori autonomi. Dall’osservatorio risulta che il 63% è maschio, il 40% è laureato, il 43% ha un reddito tra i 20 e i 50 mila euro (il 37% tra i 5 e i 20.000 euro).

Per quanto riguarda le attività rappresentate vanno da optometrista a chinesiologo, da esperto in sicurezza del lavoro ad esperto in ICT, da wedding planner e fotografo a naturopata. Il 71% ha seguito un percorso formativo conseguendo diplomi, abilitazione ed altri titoli; il 36% è in attività da oltre 20 anni, il 41% ha più di 50 anni (il 37% tra i 40 e i 50 anni, il 18% fra i 30 e i 40 anni). Il 54% dei loro clienti è costituito da imprese private, il 41% da persone fisiche. Infine l’andamento del volume d’affari dei professionisti emiliano romagnoli ha visto per il 36% una diminuzione rispetto all’anno precedente, il 24% al contrario ha registrato un aumento di fatturato, il 40% è rimasto costante rispetto all’anno precedente.

Nonostante la crescita quantitativa del numero dei professionisti, questa realtà continua ad essere qualcosa di poco conosciuto. L’impegno di CNA, anche attraverso il convegno di Reggio Emilia, è proprio quello di fare emergere questa figura, portando alla politica le priorità di una categoria che è sempre più strategica per le imprese, che per competere hanno bisogno di servizi innovativi, e per i cittadini, che stanno sviluppando nuovi bisogni grazie all’evoluzione economica e sociale, ma anche per il progressivo invecchiamento della popolazione.

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