Via libera del Consiglio dei Ministri al disegno di legge che modifica il Codice della Strada. Il provvedimento inizierà a breve il suo percorso in Parlamento e potrà entrare in vigore a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevista per la fine del 2023.

I temi su cui si è intervenuti sono tanti. Tra le novità più attese del Codice della Strada 2023 c’è quella che disciplina l’uso dei cellulari alla guida: gli automobilisti sorpresi dalle forze dell’ordine ad utilizzare lo smartphone dovranno fare i conti con una sanzione amministrativa più consistente, ossia da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro, oltre alla sospensione della patente fino a 15 giorni. Per i recidivi, ossia chi viene sorpreso a trasgredire due volte in un biennio, la sanzione sale a 2.588 euro e la sospensione della patente arriva a tre mesi (a cui si aggiunge anche la decurtazione di 10 punti).

Ricordiamo che attualmente la sanzione amministrativa varia dai 165 ai 661 euro, mentre la sospensione della patente fino a tre mesi viene applicata solo ai recidivi.

 

Più attenzione per parcheggi e limiti di velocità

Sanzioni più severe per chi parcheggerà impropriamente sui posti riservati ai disabili, con i nuovi importi che variano da un minimo di 330 euro ad un massimo di 990 euro, e nei pressi di una fermata dell’autobus, da 344 euro a 660 euro.

Per quanto riguarda il superamento dei limiti di velocità, oltre alla multa sarà prevista la sospensione della patente per chi ha meno di 20 punti sulla patente – 7 giorni di sospensione se si hanno tra i 10 e i 19 punti e 15 giorni se si hanno tra 1 e 9 punti.

L’eccesso di velocità per due volte nei centri abitati sarà invece punito con una sanzione di oltre 1.000 euro.

 

Tolleranza zero per chi guida ubriaco

I conducenti sorpresi con limiti di alcol nel sangue superiori a quanto consentito dalla legge saranno soggetti alla sospensione immediata della patente fino a un massimo di 3 anni. Inoltre, per chi è già stato trovato positivo all’alcol test scatterà il divieto assoluto di bere: il limite di alcol non dovrà infatti superare 0 g/l (grammi per litro di sangue). Per questi guidatori sarà anche obbligatorio installare sulla vettura l’alcol lock, il dispositivo che blocca l’avviamento del motore nel caso rilevi un tasso alcolemico al di sopra dello zero.

Le forze dell’ordine potranno sospendere la patente anche nel caso in cui il guidatore sia sospettato di aver fatto uso di sostanze stupefacenti, il tutto in attesa delle analisi per l’accertamento. In caso di risultato positivo, la patente verrà sospesa per un periodo di 3 anni.

Patente revocata a vita invece per chi alla guida commette reati molto gravi, quali ad esempio il mancato soccorso e la fuga dopo aver provocato un sinistro.

 

Monopattini elettrici: cosa cambia

Con il Codice della Strada 2023 scatta l’obbligo del casco per tutti i conducenti, non solo per i minorenni. L’obbligo riguarderà anche la stipula dell’assicurazione RC e la targa, ossia il contrassegno identificativo plastificato e non rimovibile come quello presente su autoveicoli e motoveicoli.

In tema di circolazione, sarà vietato circolare con il monopattino contromano e sostare sui marciapiedi, con il parcheggio che sarà consentito solo nelle aree individuate dal Comune.

 

Le novità sono anche per i neopatentati

L’attuale divieto di guidare automobili con una potenza superiore a 55 kW/t (kiloWatt per tonnellata) – 65 kW per le elettriche – o veicoli con potenza massima superiore ai 70 kW sarà esteso da uno a tre anni. Inoltre, per i neopatentati di età inferiore ai 21 anni sarà previsto il divieto assoluto di guida in caso di assunzione di bevande alcoliche.