Nei giorni scorsi si è parlato dell’uso del suolo a Carpi, in particolare e dell’elevato numero di capannoni sfitti e delle zone già urbanizzate ma non ancora edificate. “Un problema – commenta Barbara Bulgarelli – che coinvolge anche la situazione conseguente al terremoto, in particolare per ciò che riguarda le mappe di scuotimento.”

“Sappiamo bene – spiega il direttore della CNA dell’Area Terre d’Argine – come le nostre imprese siano state divise a metà da una linea che passa più o meno per la zona autotrasportatori di Fossoli: da lì verso Carpi, le aziende devono mettere in sicurezza i propri capannoni, con difficoltà e costi anche notevoli. E tra le difficoltà c’è quella, in alcuni casi, di essere costretti a delocalizzare temporaneamente l’attività per permettere la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza. Convenzionare e agevolare gli affitti dei capannoni vuoti in questo senso potrebbe rappresentare una soluzione utile, ancorché provvisoria”.

Già, perché le imprese di Carpi che dovranno adeguare gli edifici dove svolgono la propria attività hanno a disposizione una sola agevolazione, il bando Inail. “che però – osserva sempre Bulgarelli – nella sua formulazione attuale, esclude in partenza le società di persone, le imprese individuali senza dipendenti e le immobiliari, tutte realtà economiche che hanno capannoni.

CNA si sta muovendo per risolvere questo problema che penalizza guarda caso i più piccoli, cercando contemporaneamente di portare la misura del contributo dall’attuale 70% al 100% e per escludere il contributo dal reddito, visto che attualmente il finanziamento del bando Inail è sottoposto alle imposte gravanti sul reddito d’impresa.

“Si tratta di una palese incongruenza che necessità di una soluzione, anche perché le imprese che dovranno intervenire sugli edifici in cui svolgono la propria attività avranno la necessità, almeno in qualche caso di dover delocalizzare le proprie produzioni. E non prevedere indennizzi per queste ultime ci pare un’ingiustizia. E’ il minimo che si possa fare per aiutare le imprese del territorio qualora non si possa intervenire su questa normativa”.