Circa 180 persone hanno partecipato, venerdì 26 febbraio 2016, al confronto organizzato da CNA con Luigi Di Maio, Vicepresidente della Camera dei Deputati. Un dibattito serrato, che si sviluppato non tanto attorno sui temi dell’attualità politica, quanto su quelli dell’economia. “Del resto – ha detto in premessa il Presidente di CNA Modena, Umberto Venturia noi non interessano le polemiche, ma interessano le cose concrete. Ad esempio, le proposte economiche del Movimento 5 Stelle, l’idea di Europa, che è vitale per un territorio ad alta propensione all’esportazione come il nostro. E il ruolo che, secondo il movimento, hanno le parti sociali come le associazioni”.

Risposte che non si sono fatte attendere, a cominciare dalla rappresentanza. “A nostro avviso – ha esordito Di Maio – la lobby, quando è fatta in modo trasparente, è utile alla collettività, tanto è vero che auspichiamo che, come avviene in numerosi Paesi europei, le associazioni possano presentare direttamente i propri emendamenti alle leggi, senza ricorrere a quella rete di amicizie che alimentano un pericoloso sottobosco”.

Per ciò che riguarda l’economia, il Vicepresidente della Camera ha sottolineato l’impegno a favore delle piccole imprese, “a cominciare dal microcredito, alimentato dagli stipendi degli eletti del Movimento, un’azione che vede CNA tra gli attori principali, per arrivare al reddito di cittadinanza, che potrebbe dare un impulso del 2% al Pil“.

Si è parlato anche di Europa, un tema di grande interesse per un territorio come quello modenese, vocato all’export. “Dico subito – ha detto Di Maio – che noi vogliamo l’Europa, ma un’Europa più attenta ai cittadini, piuttosto che alle banche. Soprattutto, occorre alzare la forza contrattuale del nostro Paese. Va in questa direzione la proposta di un referendum non vincolante sulla nostra adesione all’euro”. Del resto, i temi delle politiche europee e dei vincoli legati ai cosiddetti aiuti di stato, sono legate anche alla nostra provincia: Umberto Venturi ne ha parlato a proposito della necessità di sostenere la richiesta di spostare in avanti il termine per la restituzione del finanziamento delle imposte nell’Area Sisma. “È necessario – ha detto in proposito Di Maioche le varie forze politiche facciano fronte comune per inserire questa richiesta nel prossimo decreto Milleproroghe. E il ricatto dei vincoli europei dimostra come sia necessaria una rivisitazione delle politiche europee in questo ambito”.

Anche i temi fiscali hanno fatto capolino nel confronto: “Occorre rimodulare il sistema fiscale, a cominciare ad esempio dagli studi di settore, per fare in che modo che l’onere della prova spetti allo Stato, non al contribuente. Ed è necessario ripensare anche le modalità di riscossione, perché l’atteggiamento di Equitalia non può essere improntato al lucro”.

Umberto Venturi ha evidenziato anche il peso della burocrazia, “che ci impegna 28 giorni all’anno”, ha detto il presidente della CNA Modenese. “Non solo – ha precisato Di Maio – i primi 3 mesi di tasse che pagate finanziano sprechi. Con la storia della speranza ci siamo fregati da soli. Dobbiamo lavorare per risolvere i problemi. La burocrazia è un sistema diabolico, non è il frutto di incompetenze, ma un vero e proprio sistema. Il tema fondamentale è la volontà politica di cambiare le cose, ma non possiamo pensare di far cambiare le cose a chi le ha create”.

Per finire due battute sul futuro personale di Di Maio e sulla qualità della politica. “Cosa farò da grande? Nella prossima legislatura non lo so. Di certo, quando terminerò la mia esperienza politica – e come Movimento ci siamo dati un massimo di due mandati – ritornerò al mio progetto di creare una società di comunicazione. Mi chiedete com’è la politica romana? Quella che mi aspettavo, quella che pensate voi”.

Il ciclo di incontri “Punti di vista” si concluderà lunedì 4 aprile, quando ospite di CNA sarà il Presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Di seguito il video dell’incontro.