Con il Decreto di agosto per le lavoratrici ed i lavoratori del comparto artigiano sospesi dal lavoro a causa del virus e delle sue conseguenze sul piano economico e produttivo, sono state messe a disposizione altre 9 settimane di cassa integrazione senza alcuna condizionalità e ulteriori 9 settimane con una forma di compartecipazione ai costi da parte delle imprese, determinata sulla base dell’andamento degli affari in questo periodo.

Questi ammortizzatori sociali decorrono dal 13 luglio e vanno fruiti entro l’anno. Le nuove coperture saranno garantite dal Fondo FSBA grazie all’ulteriore stanziamento di 500 milioni destinato al finanziamento di FSBA e del Fondo per i somministrati.

Ci sono tutte le condizioni – commenta a caldo Mauro Sasso, che del Fondo è vicepresidente – perché questo strumento per il sostegno al reddito nell’artigianato (il solo che può operare in questo comparto, come ribadito anche in recenti sentenze) possa ricevere presto le risorse finanziarie necessarie per portare avanti una operazione senza precedenti. Siamo partiti per primi, anticipando risorse proprie del Fondo per 260 milioni (di cui dovremo rientrare in possesso per svolgere la nostra attività ordinaria), abbiamo poi impiegato i primi 60 milioni, poi 248 e infine l’intera somma rimanente di 516 milioni. Tutti soldi ricevuti dai ministeri dell’Economia e del Lavoro. Ma siamo restati indietro, per mancanza di finanziamenti: sono stati pagati i lavoratori per le sospensioni di febbraio, marzo, aprile e in piccola parte per il mese di maggio. Per coprire tutte le spettanze di imprese e dipendenti già registrate dal nostro sistema (a favore di tutti, anche di chi per anni ha evaso l’obbligo contributivo…) servono, al momento, 550 milioni. I Ministeri li prendano da questo o da quel decreto, con una procedura semplice o con un rosario di firme, l’importante che arrivino presto i soldi per sostenere il comparto artigiano. Anche perché, nel frattempo, siamo pronti a gestire questa nuova ondata di cassa integrazione, con efficienza ed economicità.

Valter Recchia, direttore di FSBA:

Gli uffici centrali di FSBA sono pronti e vigili e altrettanto tutte le Articolazioni regionali della bilateralità artigiana, strumenti indispensabili per raccogliere le domande, vagliare gli accordi sindacali a monte, registrare assenze ed effettuare i conteggi. Lo eravamo anche qualche settimana fa quando abbiamo segnalato, in modo analitico, al Ministero del Lavoro quanto fatto e di quanto necessitiamo. Ora abbiamo adeguato il nostro sistema informatico alle novità del decreto: proroga automatica delle domande Covid fino a dicembre, nuovo contatore delle assenze a partire dal 13 di luglio, riserva di istruzioni per rendere fruibili anche le ulteriori nove settimane con condizionalità, dal momento che dovremo ricevere informazioni dettagliate. E le altre mille attenzioni da usare per gestire l’ammortizzatore sociale a favore di aziende di medie, piccole e piccolissime dimensioni, in settori produttivi diversi, con specificità organizzative.