Torna un timido segno “più” nei fatturati delle piccole imprese dell’Emilia Romagna. Ma soprattutto stanno continuando a rallentare gli indicatori negativi sull’economia. Ancora troppo poco per dire che la ripresa sia arrivata, ma certamente concreti e ulteriori segnali che confermano come l’inversione di tendenza rispetto alla crisi sia decisamente in atto. Crescono alimentare, metalmeccanica, legno e trasporti, finalmente in positivo il tessile, soffrono ancora le costruzioni.

Tra le province sorridono ben in cinque: segno più nei fatturati per Modena, Parma, Forlì-Cesena, Piacenza e Rimini. E’ questa, in estrema sintesi, l’analisi congiunturale sull’Osservatorio TrendER per il primo semestre 2015, con un approfondimento nel confronto tra primo e secondo trimestre 2015.

Per la Provincia di Modena, TrendER – l’Osservatorio regionale di CNA Emilia Romagna che analizza le imprese in regione con meno di 20 dipendenti – rileva che il secondo trimestre 2015 per i fatturati delle piccole imprese modenesi è il migliore fra quelli delle altre province dell’Emilia Romagna, con un +7,8%, e ribalta il risultato del primo trimestre che segnava un – 1,4%. Modena comunque aveva già fatto registrare un ottimo +12,3% anche nel quarto trimestre 2014. La componente conto terzi però non segue il trend generale, perdendo un -7,5%.
Le spese per retribuzioni sono in attivo con un +6,3%, già nei due trimestri precedenti viaggiavano su un +5%. Boom della formazione con le spese che salgono al +24,8%. Negative invece le spese per consumi (-6,4%) e per assicurazioni (-12,5%).

Per un’analisi più approfondita è possibile consultare la presentazione di TrendER e l’analisi provincia per provincia disponibili in allegato.