Nei giorni scorsi una quarantina di imprenditori dei direttivi della CNA del Comune di Modena e della filiera delle costruzioni hanno incontrato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’Assessore all’Urbanistica Anna Maria Vandelli per confrontarsi su alcuni temi ritenuti decisivi per lo sviluppo delle imprese e della città. Urbanistica e appalti pubblici e viabilità sono stati i punti al centro della discussione, che si è aperta con l’illustrazione, da parte dell’Assessore Vandelli, di alcuni dati sulla situazione del capoluogo, dove il 52% per cento del territorio è di proprietà pubblica e il 28% è occupato da imprese del settore manifatturiero. L’Assessore ha poi messo in evidenza come oggi si assista ad un flusso in uscita dei giovani, mentre a rientrare in città sono solitamente i più anziani, con la necessità di adeguare i servizi a questo tipo di utenza. “Soprattutto – ha sottolineato Vandelli – con la necessità di fare di Modena una città attrattiva, che cresca senza consumare suolo. Per questo si è dato attuazione alla Legge Urbanistica Regionale attraverso un percorso che ci ha portato ad analizzare rione per rione e con la pubblicazione dell’Avviso Pubblico, che ci ha permesso di ricevere 40 manifestazioni di interesse che stiamo per istruire”. Alla relazione hanno fatto seguito gli interventi degli imprenditori, che hanno sollevato alcune perplessità. A cominciare dall’Avviso Pubblico e dai tempi molto stretti per la presentazione delle manifestazioni di interesse, poi, al contrario, sui tempi eccessivamente lunghi delle pianificazioni, tempi che costringono le imprese a sostenere ingenti spese in tasse e tributi senza peraltro riuscire a realizzare gli interventi edilizi previsti. Sempre a proposito dell’urbanistica, gli imprenditori dell’edilizia hanno sottolineato come gli interventi di riqualificazione abbiano costi così elevati da rendere necessario un sostegno economico alle ristrutturazioni. Criticità sono state rilevate nella politica degli appalti pubblici, caratterizzati ancora oggi da importi tanto elevati da impedire, di fatto, la partecipazione delle piccole imprese del territorio, quando sarebbe invece possibile uno spezzettamento in piccoli lotti che potrebbe allargare il mercato anche a queste ultime. Rispetto alla mobilità, in particolare alla manovra antinquinamento, CNA ha poi rimarcato l’errore e i disagi cerati dalla scelta, poi rettificata, di includere nel divieto alla circolazione anche i diesel euro 4, a differenza di quanto fatto in altre regioni.
Su alcuni di queste critiche è intervenuto Muzzarelli, che ha innanzitutto sottolineato come le politiche urbanistiche sono state definite in modo da ovviare a alcuni errori che hanno portato 20.000 famiglie a trasferirsi in comuni limitrofi, con pesanti ripercussioni ad esempio sulla viabilità. “Per questo – ha commentato il sindaco – abbiamo deciso tre linee di sviluppo delle politiche abitative, riqualificazione, rigenerazione e crescita qualitativa, con l’obiettivo di rispondere con i fatti ad uno slogan: basta giovani fuori Modena”. Muzzarelli ha lamentato anche la mancanza di visione sia del pubblico che del privato e che oggi vede Modena con numerosi terreni abbandonati, esprimendo preoccupazione anche per la forte riduzione del numero imprese del settore edile.
Pieno accordo, invece, sulla esigenza che la Regione sostenga gli interventi di riqualificazione.