Con il provv. 30.6.2016 n. 102807, l’Agenzia delle Entrate ha approvato le regole tecniche per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi da parte dei soggetti che effettuano cessioni di beni tramite distributori automatici (vending machine), in vista dell’adempimento degli obblighi comunicativi di cui all’art. 2 co. 2 del DLgs. 127/2015, a partire dall’1.1.2017.

Il decreto prevede quindi che, con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate e sentite le associazioni di categoria, siano definite le informazioni da trasmettere, le regole tecniche, i termini per la trasmissione telematica, le caratteristiche tecniche degli strumenti, nonché ogni altra disposizione necessaria per l’attuazione delle previste norme.

L’obbligo verrà assolto mediante soluzioni tecniche che, tenendo conto dei normali tempi di rinnovo delle vending machine in essere, consentano di non incidere sull’attuale funzionamento degli apparecchi, garantendo comunque livelli di sicurezza e inalterabilità dei dati dei corrispettivi.

Pertanto, al fine di garantire un passaggio al nuovo regime secondo i principi di “normali tempi di obsolescenza e rinnovo” degli apparecchi, è stato definito un percorso di “fiscalizzazione graduale” delle vending machine, costituito da:

  • una fase “transitoria”, con decorrenza 01.01.2017 da utilizzare non oltre il 31.12.2022
  • una fase “definitiva”, che verrà disciplinata con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate e che dovrà andare a regime entro il 31.12.2022

Per quanto riguarda la soluzione “transitoria” (ovvero dal 01 gennaio 2017), l’Agenzia delle Entrate, in queste settimane, metterà a disposizione dei contribuenti e degli operatori del settore del vending un’area dedicata all’interno del proprio sito internet in cui ogni Impresa si deve accreditare e nella propria area dedicata dovrà censire online i propri distributori (partita IVA del gestore associata alla matricola del Sistema master; dati per la geo localizzazione degli apparecchi e per l’individuazione del tipo di merce venduta) ed ottenere certificati per “sigillare elettronicamente” il file XML con cui trasmettere i dati dei corrispettivi registrati dagli apparecchi nella fase di erogazione dei prodotti.

Il censimento si concluderà con la produzione di un QRCODE da apporre come etichetta sulla singola vending machine. Il QRCODE sarà da apporre su ogni distributore automatico che abbia uno o più periferiche di pagamento che regolano l’erogazione dei beni e che registrano le somme incassate (c.d. Sistema Master), per ciascun Sistema Master, Il QRCODE indirizzerà anche il consumatore ad una pagina web dell’Agenzia delle entrate sulla quale sarà possibile verificare i dati identificativi della V.M. e del Gestore, una sorta di riconoscimento “fiscale” della V.M.

Durante la prima fase di applicazione, la trasmissione dei dati dei corrispettivi da parte degli operatori dovrà avvenire mediante l’utilizzo di appositi dispositivi mobili. Questi saranno abilitati a inviare i dati raccolti dai Sistema master all’Agenzia delle Entrate mediante la creazione di un file strutturato contenente le informazioni indicate dalle specifiche tecniche (dati relativi alla data e all’ora del prelievo, dati identificativi dell’apparecchio, nonché quelli relativi alle somme incassate, in contanti o con altre modalità di pagamento).

I dati verranno “sigillati” elettronicamente e trasmessi online, su canale sicuro, all’Agenzia delle Entrate mediante i dispositivi mobili con cui i gestori rilevano gli incassi registrati dal distributore. Il sigillo elettronico verrà applicato grazie ad un certificato digitale, rilasciato online dall’Agenzia delle Entrate agli operatori del settore del vending, e garantirà l’autenticità, l’inalterabilità e la riservatezza dei dati dei corrispettivi.

Per la fase “definitiva” sono ancora in corso gli approfondimenti tecnici.

Per maggiori informazioni:
Roberto Chesi, Responsabile CNA Assogepi
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