È arrivata nei giorni scorsi l’approvazione del Consiglio dei Ministri al decreto Aiuti bis. Tante le misure incluse nel provvedimento tra cui diverse misure per il lavoro.

 

Cuneo fiscale

Il decreto Aiuti-bis introduce un taglio aggiuntivo del cuneo contributivo destinato ai lavoratori con retribuzione imponibile fino a 35mila euro l’anno. Questa misura si affianca al vigente esonero contributivo dello 0,8% introdotto dalla legge di Bilancio 2022.

Il decreto stabilisce infatti che in “via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, è incrementato” di 1,20%.

Il totale della riduzione del cuneo per i redditi fino a 35.000€ si attesta quindi al 2% e produrrà i suoi effetti retroattivamente a partire da luglio.

 

Estensione bonus 200 euro

Si allarga la platea dei beneficiari del bonus da 200 euro. Vengono infatti inclusi anche i lavoratori fino ad ora rimasti esclusi.

Il contributo verrà erogato in ottobre e abbraccia la platea dei lavoratori che nei primi sei mesi dell’anno non hanno beneficiato dell’esonero contributivo previsto dalla legge di Bilancio 2022, in quanto interessati da eventi coperti solo figurativamente dall’INPS.

 

Welfare aziendale

Viene innalzato, con effetto per tutto l’anno 2022, il tetto dei fringe benefit esente da imposte e contributi. Si passa da 258€ a 600€ che potranno essere utilizzati anche per pagare le bollette di acqua, luce e gas.