“Nel mese di settembre la Banca d’Italia ha rilevato che i prestiti alle imprese sono diminuiti dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2014, peggiorando il dato di agosto, che aveva fatto registrare meno 0,8%. È un segnale che desta grande preoccupazione e che può rallentare la ripresa”. Lo dichiara il Presidente Nazionale della CNA, Daniele Vaccarino.

“La flessione di settembre – aggiunge – interrompe una fase di graduale recupero cominciata otto mesi fa e indica che le tensioni sul mercato del credito alle imprese non sono finite. I prestiti alle imprese, è opportuno ricordarlo, sono in continua diminuzione dal 2012 e sono tornati ai livelli del 2007. Anche per questo riteniamo che le banche debbano mostrare più fiducia nella concessione del credito alle imprese, per favorire la ripresa e sostenere gli investimenti”. Il tutto, tenendo conto che anche la rischiosità dei creditori è in consistente attenuazione.

“Stando ai dati pubblicati dalla Banca d’Italia – conclude Vaccarino – nel 2016 le imprese finanziariamente vulnerabili saranno il 25% del totale contro il 32% del 2013”.

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