Con il Decreto Legge 39/2024, in vigore dal 30 marzo 2024, è stato introdotto un nuovo adempimento per l’utilizzo del credito di imposta beni strumentali 4.0 per gli investimenti effettuati nel 2023 e nel 2024.

In sostanza, prima della compensazione dei crediti relativi ai predetti investimenti, si deve inviare una comunicazione al MIMIT (Ministero delle imprese e del Made in Italy). Tali comunicazioni dovranno essere inviate in modalità telematica utilizzando il modello previsto dal decreto Direttoriale del 6 ottobre 2021, che dovrà essere opportunamente aggiornato.

Pertanto, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto (30 marzo 2024), le compensazioni dei crediti residui relativi all’anno 2023 e dei crediti 2024 sono, nei fatti, sospese fino all’approvazione delle nuove procedure telematiche. Sulla base della prima lettura del decreto, le rate residue dei crediti di imposta beni strumentali 4.0 ante 2023 si ritengono liberamente compensabili.

Con lo stesso decreto è prevista la preventiva comunicazione anche per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica effettuati nel 2024. In riferimento a tali agevolazioni non è invece richiesta alcuna comunicazione per l’utilizzo dei crediti relativi agli investimenti 2023, che restano liberamente utilizzabili.