L’Inps ha fornito indicazioni relative alla tutela di malattia spettante nelle casistiche relative all’emergenza Coronavirus.

In particolare, le indicazioni fornite dall’Inps riguardano i seguenti piani.

a) Le modalità di conguaglio delle somme anticipate dal datore di lavoro per conto dell’istituto nelle ipotesi particolari di tutela di malattia legate all’emergenza Covid-19, nonché le relative modalità di esposizione in Uniemens anche ai fini del conto assicurativo del lavoratore:

  1. Quarantena/permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
  2. Assenza lavoratori “fragili”;
  3. Malattia accertata da Covid-19.

Le informazioni per identificare queste eventualità – e conseguentemente compilare in modo specifico le denunce Uniemens – non sono contenute all’interno dell’attestato di malattia consultabile da datori di lavoro e intermediari, ma verranno messe a disposizione da parte dell’Inps nel Cassetto previdenziale per aziende e intermediari. Inoltre, quotidianamente, verrà inviata una PEC all’azienda con le stesse informazioni presenti nel Cassetto previdenziale e una e-mail di notifica agli intermediari.
In particolare, le informazioni sono:

  • codice fiscale del lavoratore;
  • protocollo unico del certificato medico;
  • tutela riconosciuta;
  • periodo dell’evento (dal/al);
  • codice evento da utilizzare per il conguaglio.

Sono in corso approfondimenti con Inps per avere chiarimenti in merito alle tempistiche di esposizione dei nuovi codici da valorizzare nelle denunce Uniemens, anche a sistemazione dei periodi pregressi che sono già stati di norma esposti con le ordinarie modalità degli eventi di malattia: in proposito il messaggio, con una formulazione che potrebbe lasciare aperti dubbi, sembra richiedere l’esposizione di tali codici «a partire dal periodo di competenza dicembre 2020».

b) Le modalità di gestione delle assenze e il riconoscimento della tutela previdenziale di malattia. Tali indicazioni riguardano nello specifico le seguenti casistiche:

  1. quarantena e sorveglianza precauzionale per lavoratori fragili;
  2. quarantena per ordinanza amministrativa;
  3. quarantena all’estero;
  4. quarantena e sorveglianza precauzionale per lavoratori fragili in presenza di ammortizzatori sociali.

Si precisa che l’Inps, al momento, non ha fornito indicazioni con riferimento alle quote di malattia a carico azienda di cui vi daremo notizia una volta noti.