costruzioni

La conversione in legge del c.d. Decreto PNRR 4 (Legge 56 del 29 aprile 2024) ha introdotto importanti aggiornamenti riguardanti la verifica della congruità della manodopera nei contratti di appalto nel settore edile, sia pubblici che privati.

Si ricorda che la legislazione in materia (decreto del Ministero del lavoro n. 143/2021) prevede già che l’attestazione di congruità, laddove prevista, deve essere verificata prima di procedere al saldo finale dei lavori per i cantieri pubblici e privati.

Per garantire l’applicazione effettiva della norma, il legislatore ha introdotto dei provvedimenti esanzioni a carico di stazioni appaltanti e committenti privati che non verificano prima del saldo finale l’esito positivo dell’attestazione o l’eventuale regolarizzazione della posizione da parte dell’impresa affidataria dei lavori.

Nello specifico:

  • Per gli appalti pubblici di valore complessivo pari o superiore a 150.000 euro, influisce negativamente sulla valutazione delle prestazioni del responsabile del progetto da parte della stazione appaltante, con possibili implicazioni di responsabilità amministrativo-contabile e segnalazione all’ANAC;
  • Per gli appalti privati di valore complessivo pari o superiore a 500.000 euro, la sanzione amministrativa a carico del committente varia da euro 1.000 ad euro 5.000.

Gli organi di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale sono preposti all’accertamento delle violazioni e, nel caso di appalti privati, alle relative sanzioni.