Quello di giovedì 14 dicembre è stato un giorno importante per CNA Modena: dopo un percorso tanto intenso quanto fortemente voluto è stata conseguita la certificazione di genere secondo i criteri Uni PDR 125:2022.

Si tratta di una novità introdotta dal governo in coerenza con la missione 5 (inclusione e coesione) del Pnrr che, peraltro, supera il concetto di obbligatorietà in quanto percorso volontario.

“Un risultato – commenta con orgoglio Francesco Stagi, segretario provinciale di CNA Modena – che attesta l’impegno della nostra organizzazione per contrastare le differenze di genere ed uniformarci ai valori di parità, diversità ed inclusione. Siamo consapevoli che questo è solo l’inizio di un percorso che prevederà ulteriori step di miglioramento nonostante partiamo da un livello elevato ottenuto nella certificazione”.

“Vogliamo sottolineare che la nostra azione non si ferma qui – sottolinea Stagi – Stiamo cercando di agevolare la diffusione di questa cultura anche tra le aziende associate, mettendo a disposizione un servizio di consulenza che accompagna le imprese in questo percorso. Un’opportunità già colta da alcune realtà particolarmente attente, in quanto intraprendere questa strada significa portare avanti un impegno concreto sia all’interno delle imprese che nella comunità in cui le imprese operano. Ricordiamo, inoltre, che il completamento del percorso di certificazione di parità di genere permette di usufruire di incentivi fiscali, di premialità nella partecipazione a bandi pubblici e a sgravi contributivi”.

Si tratta di un primo grande passo sulla strada della sostenibilità, intrapresa con decisione dalla CNA modenese.