Il tariffario aggiornato per le operazioni di competenza degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, entrato in vigore venerdì 11 dicembre 2015, sta causando notevoli disagi agli automobilisti ed alle imprese di revisione.
Infatti, gli aumenti previsti di 1,20 euro in favore dello Stato da imputare nei relativi bollettini, interessano anche le revisioni effettuate presso le officine private autorizzate ex art 80 del Codice della strada, nonostante recenti, contrarie precisazioni della Direzione Generale della Motorizzazione.
Da questa mattina si stanno verificando frequenti interruzioni nei collegamenti tra i centri privati ed il CED della Motorizzazione, che impediscono di fatto l’effettuazione della revisione.
Le Organizzazioni di categoria di Confartigianato, CNA e Casartigiani denunciano, nella circostanza, l’atteggiamento ambiguo e contraddittorio della Direzione Generale della Motorizzazione. L’Amministrazione infatti, da un lato, ha sempre negato di affrontare in maniera organica la pressante richiesta di adeguare le tariffe delle revisioni, ferme dal 2007, anche a fronte dei notevoli investimenti effettuati dalle imprese per il nuovo protocollo di comunicazione MCTCNet2, e dall’altro, ha, invece, trovato il modo di garantire maggiori introiti per le casse dello Stato, attraverso disposizioni dell’ultima ora che stanno provocando disagi agli utenti e sconcerto tra gli addetti ai lavori.