CNA Fita esprime preoccupazione per il blocco austriaco al Brennero per controllare i profughi. “L’annunciata chiusura austriaca della frontiera del Brennero – afferma Mirko Valente, Responsabile CNA Fita Modena – comporterà purtroppo sia il rallentamento del traffico, sia l’aumento dei costi a carico degli autotrasportatori: un’ora di fermo costerà infatti circa 60 euro”.

La chiusura del Brennero è stata uno dei temi discussi domenica 3 aprile 2016 nel corso della giornata di formazione degli autotrasportatori trentini e altoatesini di CNA-Fita, un tema che, insieme alla concorrenza sleale tra autotrasportatori e alla reintroduzione di alcune limitazioni nei confronti di specifiche merci tra Stati comunitari, rappresenta una problematica ampiamente condivisa anche da CNA Fita Modena.

Durante l’incontro sono stati trattati anche altri argomenti di grande interesse per la categoria: alcuni aspetti di carattere fiscale e tecnico, come gli incentivi della Legge di Stabilità e l’utilizzo del cronotachigrafo, e la necessità di chiedere un incontro con le forze dell’ordine e con le istituzioni per cercare una soluzione concreta all’illegalità e alla concorrenza sleale di alcuni operatori stranieri.

“Ci preoccupa molto la concorrenza sleale da parte di operatori che, trasgredendo la legge sul territorio nazionale, offrono servizi a prezzi molto bassi. Un fenomeno che si è aggravato con la crisi e con la riduzione delle commesse”, sottolinea Piero Cavallaro, Responsabile CNA Fita Regione Trentino Alto Adige. “Soprattutto competitor dell’Est Europeo effettuano trasporti internazionali anche sul territorio italiano. Per legge, potrebbero effettuare fino a tre consegne oltre quella di arrivo, con un limite temporale di una settimana. Spesso, però, si fermano in Italia più a lungo di quanto consentito. Tutto ciò porta fuori mercato gli operatori italiani. Proprio per questo, chiediamo alle forze dell’ordine più severità nei controlli”.