Ha preso il via in questi giorni Orienta Tech, il progetto di CNA fo.er (l’ente regionale di formazione dell’Associazione) e Randstad (azienda leader nel settore delle risorse umane), finalizzato a favorire le azioni di orientamento degli studenti verso percorsi di formazione professionale ed avvicinarli al mondo del lavoro, a diffondere la cultura della scuola tecnica presso studenti e famiglie e a coinvolgere gli imprenditori delle aziende in queste azioni di orientamento.

Le prime attività sono iniziate all’Ipsia Corni di Modena, con il coinvolgimento delle classi terze, quarte e quinte degli indirizzi Elettrico-Elettronico, Meccanica, Grafica, Odontotecnico e Autoriparatore. In questo caso si tratta di diversi moduli che prevedono focus sul mercato del lavoro nelle professioni tecniche, formazione post diploma, autoimprenditorialità, oltre a progetti mirati allo sviluppo delle soft skills integrati da visite e testimonianze aziendali, attività che si concluderanno a primavera inoltrata con uno speed date finale con le aziende.
La scorsa settimana sono state avviate le iniziative all’Iis Levi di Vignola, dove sono coinvolte le classi degli indirizzi Tecnico Meccanica, Informatica e Automazione (anche in questo caso terze e quarte classi) con moduli che prevedono incontri specifici sul mercato del lavoro per ciò che riguarda le professioni tecniche, la formazione post diploma, lo sviluppo di progetti di autoimprenditorialità, poi approfondimenti sulla cittadinanza digitale e la web reputation. Particolare attenzione sarà data alla ricerca del lavoro.
Questa settimana sarà la volta dell’Itis Da Vinci di Carpi, dove – con i ragazzi delle quinte, ci si concentrerà sull’orientamento, sulle offerte formative post diploma e sull’autoimprenditorialità come alternativa al lavoro subordinato.

Si tratta di progetti impegnativi – raccontano Natascia Pellacani e Camilla Rocca, coordinatrici del progetto – che proseguiranno per almeno quattro mesi e che, dai primi feedback raccolti, stanno ricevendo il gradimento di ragazze e ragazzi coinvolti, sia per quanto riguarda i contenuti degli incontri che per l’utilità di questo approccio, che si basa su argomenti scarsamente trattati nelle scuole”. Del resto, commentano da CNA e Randstad – la formazione in azienda prima del diploma di scuola superiore è ormai la normalità per milioni di studenti europei. In Italia, invece, nonostante gli sforzi del legislatore di rendere obbligatorio il dialogo scuola-imprese con il progetto di alternanza scuola lavoro (oggi PCTO), per troppo tempo il valore educativo del lavoro e la capacità formativa delle imprese non hanno trovato spazio nella scuola. Questo progetto vuole, invece, rappresentare un tentativo di sopperire a questa lacuna.