Una giornata di lavoro dedicata al settore funerario quella in programma lunedì 30 gennaio alla CNA di Modena. In effetti, quello delle agenzie funebri è un settore che presenta aspetti piuttosto delicati, si pensi solo ai rapporti con le famiglie che devono ricorrere ai servizi di queste. Stiamo quindi parlando di un ambito che richiede professionalità ben definite ed è quindi del tutto giustificata la richiesta di una certificazione professionali delle agenzie.
Sono appunto le certificazioni e l’ormai prossima legge di disciplina delle attività funerarie i temi del seminario (aperto al pubblico e gratuito per i soli associati) che si terrà lunedì 30 maggio, dalle 14.30, alla CNA Provinciale di Modena (in via Malavolti, 27), con Andrea Aulisi, vero esperto in materia.

Sarà l’occasione per fare il punto dell’attuale situazione normativa, ma anche per analizzare i requisiti professionali utili ad ottenere una posizione di eccellenza in questo particolare mercato, a tutela in primo luogo della comunità.

Alle 18, invece, sempre presso la sede provinciale dell’Associazione, sarà la volta di una tavola rotonda pubblica aperta a tutti intitolata Da oggi all’eternità, durante la quale si parlerà dell’approccio normativo, religioso e sociale all’attività funeraria. Ad intervenire saranno il senatore Stefano Vaccari, tra gli autori del disegno di legge sulle agenzie funebri, poi don Alberto Zironi, Vicario episcopale della Diocesi di Modena-Nonantola, Milvia Folegani, della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia Romagna, Gianni Gibellini, presidente di EFI – Eccellenza Funeraria Italiana – e Cristian Teggi, portavoce di settore di CNA Modena.

“In attesa di un provvedimento nazionale – chi commenta è proprio Cristian Teggi – oggi siamo alle prese con una legge regionale che risale al 2004 e che andrebbe quindi adeguata ai tempi. Ecco la ragione di questa iniziativa ed ecco perché, assieme ad Efi, ci faremo promotori di un documento finalizzato appunto ad ottenere attenzione per un settore dove oggi, anche a causa di controlli non sempre puntuali, si manifestano sempre più frequentemente comportamenti al limite della legalità che vanno in senso contrario a quella serietà che deve contraddistinguere le imprese grandi e piccoli che operano in un settore così delicato”.