Con il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 147, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 settembre, è stata data attuazione ai principi della legge delega per la riforma fiscale – in particolare all’art. 12 della legge 11 marzo 2014, n. 23 – che invitava il Governo ad introdurre norme volte a ridurre le incertezze nella determinazione del reddito e della produzione netta e per favorire l’internazionalizzazione dei soggetti economici operanti in Italia, in applicazione delle raccomandazioni degli organismi internazionali e dell’Unione europea.

Il provvedimento, come vedremo, riguarda diversi ambiti della normativa tributaria ed è volto non solo a favorire le imprese nel processo di internazionalizzazione, esigenza primaria per le imprese italiane che si trovano a operare in un contesto sempre più globalizzato, ma anche ad attrarre investimenti stranieri nel territorio nazionale.

Nel perseguimento di tali obiettivi, il decreto in commento ha introdotto rilevanti novità sia in ambito di fiscalità internazionale sia nazionale.

Nella Circolare 18 dicembre 2015, n. 19, disponibile in allegato, vengono analizzate le principali novità con esclusiva o prevalente rilevanza interna, alcune delle quali si applicano già a decorrere dal periodo d’imposta 2015.

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