Da lunedì 22 febbraio 2016 la CNA è impegnata nella raccolta di 50.000 firme affinché la pizza napoletana sia dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e sia iscritta nella “Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. La campagna, lanciata dall’ex ministro Alfonso Pecoraro insieme alla fondazione Univerde e dall’APN (Associazione Pizzaiuoli Napoletani), sfiora già i 700 mila sottoscrittori, ma l’obiettivo è quello di raggiungere un milione di firme. Lo scopo della petizione è difendere e promuovere la tradizione culturale e artigianale italiana, combattendo la contraffazione per tutelare la qualità del prodotto e il consumatore.

Per partecipare alla petizione, è necessario compilare con i dati richiesti il modulo disponibile in allegato, inserendo “CNA” in basso al punto “firme raccolte da”, e inviarlo all’indirizzo info@fondazioneuniverde.it.

È possibile aderire all’iniziativa anche online firmando sul sito “La Globalizzazione non distrugga l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani. La tua firma perché diventi Patrimonio Unesco“.

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