Con la sottoscrizione dell’accordo del 10 febbraio scorso tra OOAA e OOSS, CNA Costruzioni partecipa all’azione di riforma strutturale, che mira alla costituzione del nuovo Sistema Bilaterale delle Costruzioni – SBC, in cui i principi della pari dignità e del riconoscimento della rappresentatività dei diversi soggetti che compongono il sistema siano riconosciuti ed applicati fin dall’inizio del processo di riforma richiamato.

CNA Costruzioni ha appoggiato istituzione del Fondo Unico APE (su cui concordavano già da tempo oltre all’ANCE e i sindacati, anche le altre Associazioni Artigiane tranne la CNA), ma solo in presenza di precisi impegni da parte sindacale sui due temi politici cari all’Unione:

  • CNA Costruzioni, insieme ad altri, è parte costituente del nuovo SBC e concorrerà alla scrittura dello suo Statuto e del suo Regolamento;
  • CNA Costruzioni deve essere riconosciuta per quel che rappresenta anche negli Organismi bilaterali territoriali.

Nell’accordo è scritto che le Edil Casse e le Casse Artigiane potranno aderire in un secondo momento al Fondo Unico, se lo vorranno e lo sottoscriveranno in un accordo territoriale tra le parti sociali. Se quest’accordo non verrà sottoscritto, le stesse Casse si potranno comportare secondo le modalità previste dal CCNL di settore. Saranno loro a decidere l’aliquota di contribuzione APE e la gestiranno in maniera diretta, ovvero senza inviarla al Fondo Unico APE.

Il risultato positivo ottenuto con la sottoscrizione dell’accordo è stato possibile solo grazie al lavoro e l’impegno da parte di tutto il gruppo dirigente nazionale e di tutti i colleghi del territorio dell’Unione CNA Costruzioni. La capacità di tutti è stata quella di portare a sintesi le analisi e le proposte che (è forte convinzione) sono quelle che, a condizioni date, sono non solo le migliori possibili ma rappresentano anche e soprattutto un salto di qualità nella tutela e nella rappresentanza delle imprese del nostro settore.

In allegato è possibile consultare il testo dell’accordo.