A gennaio 2016 l’occupazione in Italia aumenta dello 0,3% rispetto dicembre 2015 e del +1,3% rispetto a gennaio 2015.

Lo rivela l’Istat puntualizzando che la crescita complessiva degli occupati è stata alimentata soprattutto dal lavoro dipendente, aumentato dello +0,4% rispetto a dicembre 2015 e del +2,7% rispetto a gennaio 2015. Tali risultati appaiono particolarmente incoraggianti per il futuro in quanto realizzati nonostante il taglio agli sgravi contributivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato dall’inizio del 2016 ridotti al 40%: da 8 mila e 3.250 euro.

La crescita dell’occupazione dipendente ha potuto beneficiare del contributo positivo proveniente dal sistema delle micro e piccole imprese. I dati dell’Osservatorio Lavoro CNA su 20.500 micro e piccole imprese, pubblicati a metà gennaio, sono infatti inequivocabili: nelle micro e piccole imprese l’occupazione dipendente è aumentata tra dicembre 2015 e gennaio 2016 del +1,0%, quindi sei decimi di punto in più rispetto a quella complessiva rilevata dall’Istat. Nel confronto annuale (gennaio 2016 su gennaio 2015) i dati Istat (+2,7%) e CNA (2,5%) sono pressoché allineati.

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