Hanno tutti risposto, i sindaci dell’Area Terre di Castelli, alle domande a loro poste da Rete Imprese. E, a proposito di Vignola, il segnale positivo che emerge riguarda la scelta di non aumentare le imposte per imprese e cittadini mantenendo invariate le aliquote IMU, TASI, TARI, addizionale IRPEF, compensando il cospicuo taglio dei trasferimenti statali (stimati in circa 615mila euro), con una diminuzione della spesa corrente di quasi tre punti percentuali.
Nell’ottica di ridurre i costi della macchina amministrativa e semplificare le procedure burocratiche, va nella direzione giusta l’avvio del servizio associato dei tributi tra Vignola e Savignano con l’obbiettivo di uniformare modulistiche e procedure. Un servizio che Rete Imprese ritiene opportuno venire esteso a tutti i comuni dell’Unione. Serve però continuare con impegno a lavorare per fare funzionare meglio i servizi comuni all’interno dell’Unione, guardando con coraggio anche ad altre soluzioni, se queste creano vantaggi ed economie di scala. Il riferimento va alle fusioni dei comuni, che – come dimostra il caso della vicina Valsamoggia – può migliorare il rapporto tra comunità e amministrazione senza ledere le singole peculiarità. Perché non è più tempo per i campanilismi, ma è invece necessario guardare e operare per il bene comune.
Positiva la valutazione degli investimenti, che ammontano a circa 2.335.000 prevedono tra le priorità un nuovo plesso scolastico, una nuova palestra, e importanti interventi sulla viabilità. Azioni necessarie per la comunità che devono vedere la loro concretizzazione in tempi rapidi.
Pure importante la volontà di orientare gli appalti locali su imprese del territorio, ovviamente nel pieno rispetto delle leggi, mentre desta perplessità la valutazione negativa manifestata dall’Amministrazione per talune esternalizzazioni, non meglio precisate, avvenute in passato, valutazione che non deve ostacolare questo processo.
La situazione rimane, però grave per tantissimi settori del nostro sistema economico locale c’è bisogno di una politica lungimirante e ben organizzata che possa creare un sistema territoriale di supporto, che riduca spese inutili e che non indebolisca ulteriormente, con costi aggiuntivi diretti e indiretti (cioè imposte e burocrazia), il tessuto economico locale ulteriormente.
Rete imprese Italia, si adopererà per portare in ogni tavolo politico queste ragioni.