Dal 1° giugno anche l’Emilia Romagna, analogamente ad altre regioni (ad esempio, la Lombardia) si doterà di un vero e proprio catasto degli impianti di climatizzazione, il CRITER (Catasto Regionale Impianti Termici Emilia Romagna). Su di esso andranno iscritti i dati tecnici, e relativi alla conduzione, manutenzione e ispezione degli impianti di riscaldamento con una potenza maggiore ai 10 kW (in pratica, tutte le caldaie domestiche) e quelli di condizionamento con potenza maggiore di 12 kW (limite che esclude, ad esempio, i monosplit).

L’obbligo di iscrizione a questo archivio informatico grava su tutti gli impianti, non solo quelli industriali, ma anche quelli civili.
“Si tratta dell’atteso recepimento di una normativa nazionale – sottolinea Alice Guidetti, presidente degli Installatori di CNA Modena – Questo archivio, oltre a consentire gli accertamenti e le ispezioni da parte delle autorità di controllo, consentirà di individuare politiche incentivanti per il miglioramento dell’efficienza degli impianti stessi, riducendo i consumi e l’emissione di inquinanti”.

Tutti gli utilizzatori di impianti di riscaldamento e condizionamento (proprietari o conduttori a qualsiasi titolo) sono considerati responsabili dell’impianto in uso e devono rivolgersi ad un’impresa abilitata ai sensi della normativa di settore fornendole i dati che permettano l’identificazione della responsabilità dell’impianto, quali il Codice Fiscale dell’utilizzatore dell’impianto, e uno a scelta tra i riferimenti catastali (foglio, particelle, subalterno) dell’immobile, il codice POD (ricavabile dalla bolletta di fornitura elettrica), o il codice PDR (ricavabile dalla bolletta di fornitura gas). Senza questi dati l’impresa non potrà provvedere all’inserimento telematico dell’impianto nel CRITER e il responsabile risulterà quindi inadempiente. Questa attività prevede un contributo (in relazione alla potenza dell’impianto) a favore dell’impresa che rilascerà agli utenti il “BOLLINO CALORE PULITO”.

Con l’inserimento nel CRITER, all’impianto verrà associato un numero di targa che l’impresa consegnerà al responsabile e che dovrà essere conservato assieme al libretto d’impianto cartaceo e presentato ad ogni manutenzione di quest’ultimo. I primi controlli? Sono previsti dal 2018 e contempleranno anche sanzioni per gli inadempienti.

Di seguito tutto il materiale disponibile sull’argomento, sia attingendo dal sito della Regione sia dal nostro di mestiere, www.impiantienergie.it, e la scheda per iscriversi ai corsi e le varie note con i dettagli

  • Pagina Catasto regionale impianti termici – CRITER della Regione, cliccare qui;
  • Pagina allegati criter della Regione, cliccare qui;
  • Pagina video tutorial CRITER di CNA Impianti, clicca qui;
  • Scheda CORSI CRITER (allegata);
  • Scheda prenotazioni Libretti e Rapporti Tecnici di Controllo (allegata);
  • Diapositive presentate al Seminario CRITER (allegate);
  • Fornitura Firma Digitale per accesso al CRITER, (allegata);
  • Comunicato info al cittadino CNA e Consumatori, (allegato).

Per informazioni:

Giorgio Falanelli
Responsabile Unione Installazione & Impianti
T.: 059-418546 / C.: 328 3399860– F.: 059-418598
@: gfalanelli@mo.cna.it