“Una legge di bilancio di solito è costituita da decine di commi e centinaia di pagine. I punti che ci interessano, però, relativamente alla Finanziaria 2018, sono solo cinque: la deducibilità dell’Imu che grava sulle imprese, la completa attuazione del regime per cassa, la conferma dell’ecobonus al 65%, l’esenzione dall’Irap per le imprese minori e la garanzia dell’entrata in vigore dell’Iri dal prossimo anno. Se queste promesse non diventeranno fatti, la nostra valutazione della Legge di Bilancio non potrà che essere negativa”. Così Claudio Medici, presidente della CNA Modenese, interviene a proposito del provvedimento in discussione in questi giorni in Parlamento.
Da troppo tempo riceviamo promesse per soluzione di problemi reali delle imprese, che possano contribuire a liberare risorse per la crescita. Ecco le nostre richieste:
- Completa deducibilità dell’Imu, per evitare che gli immobili produttivi vengano tassati due volte (con l’Imu appunto, e con l’Irpef), provvedimento che da solo vale quattro punti in termini di tassazione sulle imprese.
- Sgravare dall’Irap le aziende minori – artigiani e piccole imprese – prive di autonoma organizzazione
- Attuare in modo completo e definitivo il regime per cassa per le ditte in contabilità semplificata, riconoscendo alle imprese di pagare le tasse solo sui redditi effettivamente incassati
- Confermare l’ecobonus al 65% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, misura che permette di combattere l’inquinamento e, allo stesso tempo, rappresenta un aiuto significativo per sostenere cittadini e imprese.
- Garantire l’entrata in vigore dell’Iri dal 2018, ovvero l’introduzione di un’aliquota agevolata per i redditi d’impresa lasciati all’interni di questa, intervento che ridurrebbe di due punti la tassazione sul reddito dell’azienda e consentirebbe di uniformare i criteri di tassazione del reddito prodotto dalle imprese personali (imprese individuali e società di persone) con quello delle società di capitali.
“Non vorremmo – chiosa Medici – che queste promesse si riducessero ad un bla bla che ci ha definitivamente stancati. Per questo già da oggi, sui social network, attraverso l’hastag #bastablabla sarà possibile seguire in tempo reale le voci e le azioni provenienti da tutto il territorio nazionale. Perché a dire #bastablabla non è solo CNA con una campagna stampa, ma soprattutto l’insieme di migliaia di voci di imprenditrici e di imprenditori troppo spesso indicate come la vera spina dorsale del nostro Paese, ma poi dimenticate nei fatti. Per questo invitiamo tutti a condividere le nostre iniziative sui social; più saremo e più lontano arriverà la nostra voce”.
Questo è il documento di CNA con le proposte sulla Legge di Bilancio.