Con la Legge di Bilancio 2017 (L. 11/12/2016, n. 232) si confermano gli sgravi fiscali per le assunzioni con alcune novità: in particolare, dal 1 gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2018 per le assunzioni a tempo indeterminato, anche in apprendistato, di giovani lavoratori entro i sei mesi successivi alla loro acquisizione di tutti i titoli di studio della scuola secondaria di secondo grado e della terziaria (qualifica e diploma professionale, certificato di specializzazione tecnica superiore, diploma di istruzione, diploma ITS, laurea, master, dottorato), è previsto lo sgravio totale dei contributi previdenziali per tre anni, nel limite massimo di 3.250 euro annui.
Con l’obiettivo di promuovere i percorsi di integrazione istruzione, formazione e lavoro, l’incentivo spetterà solo a condizione che il giovane lavoratore abbia svolto presso il datore di lavoro che lo assume un periodo di apprendistato duale o almeno il 30% delle ore di alternanza.
Anche nel caso di assunzioni a tempo indeterminato di neo-laureati, il giovane lavoratore dovrà aver svolto presso l’impresa del datore di lavoro almeno il 30% del monte ore dedicato alle attività di tirocinio curricolare nei percorsi universitari.
La stessa condizionalità è prevista poi per i percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) di competenza delle Regioni e per i percorsi di Istruzione tecnica superiore (ITS).
Il bonus verrà erogato dall’Inps secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, nei limiti delle risorse disponibili pari a 7,4 milioni di euro per il 2017 e 40,4 milioni per il 2018.
La domanda preliminare di ammissione al beneficio contributivo, che dovrà contenere i dati relativi all’assunzione effettuata o che l’impresa intenderà effettuare, dovrà essere inviata – esclusivamente in via telematica – all’INPS che, verificata la disponibilità delle risorse finanziarie, concederà l’esonero contributivo per il triennio. In caso contrario, non darà l’autorizzazione ad usufruire dell’esonero contributivo, bloccando la domanda di accesso ai fondi.
Al riguardo si ricorda che per tutte le imprese che già collaborano con le scuole ospitando in stage gli studenti del triennio e per le imprese che intendono iniziare nuove collaborazioni in tal senso è possibile iscriversi gratuitamente al Registro nazionale alternanza scuola-lavoro.
L’iscrizione al Registro Nazionale alternanza scuola–lavoro assume dunque rilevanza strategica, rappresentando una chiara opportunità per favorire il raccordo tra scuola e mondo del lavoro.
Si attende al riguardo la circolare attuativa dell’Inps.