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Riforma dello sport, pubblicato in Gazzetta il decreto correttivo

Il decreto Legislativo n. 36 del 28/02/2021, comprensivo del correttivo, disciplina le attività sportive professionistiche e quelle sportive dilettantistiche.

I provvedimenti più rilevanti, commentati, in estrema sintesi, nella presente comunicazione, riguardano quelli relativi alle attività sportive dilettantistiche.

Si tratta di:

LAVORATORI SPORTIVI

Vengono identificate le figure di lavoratori sportivi, intesi quali: atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori tecnici, e direttori di gara, nonché ogni altro tesserato che svolge, verso un corrispettivo, le mansioni rientranti tra quelle necessarie per lo svolgimento di attività sportive;  i lavoratori sportivi debbono essere tesserati e svolgere un’attività, remunerata, tra quelle riconosciute dalle Federazione o Enti o Discipline Nazionali  affilianti.

Solo le figure sopra elencate, egli amministrativi-gestionali, rientrano tra i soggetti a cui si applica la nuova disciplina.

Dal punto di vista dell’inquadramento giuridico è previsto che:

Nel computo delle 18 ore non rientra il tempo dedicato alla partecipazione a manifestazioni o gare sportive.

N.B. Fondamentale sarà il rilascio della certificazione dei contratti di lavoro prevista dal D.lgs 36 art. 25, comma 3, in capo alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate Nazionali e ad altri organismi rappresentativi.

Dal punto di vista del trattamento tributario e previdenziale dei compensi ricevuti dai lavoratori sportivi:

N.B.  Il lavoratore sportivo dovrà autocertificare, al momento della percezione del compenso, l’ammontare dei compensi percepiti nell’anno solare.

Per i contratti di lavoro sportivo autonomo, (escluso il lavoro subordinato) i contributi previdenziali sono calcolati sul 50% del compenso, per i primi cinque anni cioè fino al 31/12/2027.

Dipendenti di pubbliche amministrazioni

È prevista la possibilità, per i lavoratori dipendenti di qualsiasi amministrazione pubblica (scuole, regioni, comuni, ecc.…) fuori dall’orario di lavoro, di svolgere un’attività sportiva sotto qualunque forma, a condizione che diano all’amministrazione di appartenenza:

Essi possono stipulare contratti di lavoro sportivo come co.co.co. e possono inoltre percepire premi per i risultati ottenuti, o ricevere borse di studio.

GLI ADEMPIMENTI

Tutti gli adempimenti legati alla gestione dei rapporti di lavoro sportivo, saranno notevolmente semplificati, in quanto essi verranno gestiti solo attraverso il Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche; tutti i dati saranno resi disponibili in tempo reale agli istituti INPS e INAIL.

N.B. Per tali adempimenti è previsto che le semplificazioni vengano disciplinate entro il 1° aprile 2023: manca chiaramente un coordinamento tra la data di entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo previsto per l’1/1/2023 e le semplificazioni degli adempimenti previsti entro il 1/4/2023!

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