Le Associazioni di Categoria e gli Ordini Professionali si sono posti l’obiettivo di individuare alcune tematiche e proposte condivise relative al nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) di Modena.

L’obiettivo è quello di adottare un nuovo Piano che metta a fuoco una nuova visione del futuro urbanistico della Città di Modena, la quale deve consolidare il proprio tessuto urbano migliorandolo e riqualificandolo, non solo da un punto di vista materiale, ma anche economico sociale.

Per fare ciò, è necessario che il PUG sia uno strumento che consenta di affrontare il futuro e le sue naturali evoluzioni con rapidità. L’esperienza insegna che, ancora più in un mondo globalizzato, viene premiato chi con lungimiranza sa interpretare, possibilmente anticipandole, le nuove esigenze. Chi non ci riesce arretra. Modena deve essere ancora più trainante in una regione leader a livello europeo come la nostra.

Argomenti del PUG dovranno essere:

  • la crisi pandemica: ripensare la città – la crisi pandemica e le sue conseguenze nel tempo, impongono di ripensare in una nuova chiave il nostro modo di vivere, di relazionarci, di abitare, di lavorare e produrre;
  • la rigenerazione urbana e la qualità edilizia, che passa anche attraverso il progetto – il PUG dovrà mettere in campo una serie di strumenti di varia natura per rendere tali interventi concretamente realizzabili e garantirne la fattibilità tecnica ed economica;
  • politiche abitative – la fotografia della città di Modena restituisce una città caratterizzata da una popolazione tendenzialmente stabile ma in progressivo invecchiamento, quindi indica come obiettivo prioritario da perseguire la capacità di rispondere alle esigenze della fascia più anziana della popolazione, ma nel contempo di sapere operare per attrarre nuove famiglie e giovani;
  • paesaggio e territorio agricolo – andrebbero introdotti strumenti che favoriscano il recupero o la riqualificazione delle aree agricole e degli edifici (in esse presenti) dismessi, prevedendo ampia flessibilità nei cambi di destinazione d’uso;
  • piattaforme pubbliche – ambito prioritario in cui concentrare i principali investimenti dell’Amministrazione, oltre che innescare azione di riqualificazione in sinergia con i privati;
  • attività produttive e commerciali – recuperare aree produttive dismesse, ricucire i tessuti cercando una maggior coerenza nelle loro destinazioni e rivedendo quelle ormai superate, così come permettere a nuove realtà industriali di insediarsi creando nuovi posti di lavoro;
  • infrastrutture.

 

In conclusione, le Associazioni e gli Ordini Professionali vogliono evidenziare l’importanza che rivestono nella costruzione del PUG sia la nuova visione di un futuro urbanistico della Citta di Modena sia la conseguente strategia che il Comune vuole adottare per raggiungere questa visione.

Pur comprendendo le difficoltà dell’attuale momento, si sollecita quindi l’apertura di un tavolo di confronto che operi a supporto della definizione degli elaborati del PUG e della sua Disciplina.

 

Allegato:

 

Per maggiori informazioni:
Daniele Tanferri
Responsabile CNA Costruzioni
Tel. 059 418548 – dtanferri@mo.cna.it