In merito alla situazione venutasi a creare in Ucraina, l’Unione Europea (ma anche gli Usa e la Svizzera), ha predisposto una serie di sanzioni alla Russia che in qualche caso coinvolgono anche le imprese nazionali. Le riepiloghiamo qui:

  • Individuali, sono stati congelati i beni del presidente russo, del ministro russo degli affari esteri, sono state disposte misure restrittive verso i membri del Consiglio di Sicurezza Nazionale russo e i membri della Duma (parlamento russo) che hanno ratificato il riconoscimento delle sue aree ucraine del Donetsk e di Luhansk. Le misure restrittive si applicano a 654 persone fisiche e 52 entità giuridiche.
  • Finanziarie, viene proibito l’accesso al mercato dei capitali, il deposito nelle banche UE di valuta oltre un determinato importo da parte di cittadini russi (a breve dovrebbe essere ratificata l’esclusione dal sistema di pagamenti SWIFT di una serie di istituti bancari russi).
  • Settore energetico, è vietata la vendita, la fornitura, il trasferimento e l’esportazione in Russia di beni e tecnologie nel settore della raffinazione del petrolio e verranno introdotte restrizioni anche per i relativi servizi.
  • Settore dei trasporti, è stato introdotto l’embargo di beni e tecnologia dei settori dell’aviazione e dello spazio.
    È stato chiuso lo spazio aereo di tutti i Paesi UE agli aeromobili russi.
  • Settore tecnologico, sono state introdotte ulteriori restrizioni alle esportazioni di beni e tecnologia a duplice uso e di altri determinati beni e tecnologia che potrebbero contribuire allo sviluppo tecnologico russo nel settore della difesa e della sicurezza.
  • Politica dei visti, i diplomatici, i funzionari e gli uomini d’affari russi non potranno più godere delle facilitazioni riguardo il rilascio dei visti d’ingresso nell’Unione Europea.

Tutte queste misure sono state pubblicate nei seguenti numeri della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea: L050, L051, L052, L053, L054, L055, L057